C’è cordoglio e incredulità a San Felice Circeo il giorno dopo la tragica fatalità in cui ha perso la vita Gianluca Masala, il 20enne del posto morto dopo essere precipitato da Torre Fico durante un’escursione con alcuni amici.
La capitaneria di porto, agli ordini del comandante Dino Mucciarelli, questa mattina ha effettuato un nuovo sopralluogo sul posto, oltre ad ascoltare uno degli amici di Gianluca, quello che stava con lui al momento della tragedia e che si è tuffato in mare per salvarlo.
Una domenica di divertimento trascorsa all’aria aperta si è trasformata in una tragedia. Gianluca Masala e altri compagni avevano approfittato del sole per una passeggiata lungo il costone della montagna, fino a raggiungere la torre che si affaccia direttamente sul mare.
Al momento di tornare indietro sembrerebbe che il giovane abbia deciso di risalire la parete rocciosa scalandola, fino a quando, forse per un attimo di fatale distrazione, è precipitato da un’altezza di una ventina di metri, prima sbattendo contro le rocce e poi finendo in mare.
Le urla e il tonfo hanno richiamato l’attenzione dell’amico che, vedendo Gianluca in mare, si è immediatamente tuffato in acqua riuscendo a recuperare il corpo e a portarlo nell’insenatura di una grotta. Poi ha lanciato l’s.o.s.
Sul posto sono arrivati il 118, i vigili del fuoco e la capitaneria di porto che ha recuperato il ragazzo a bordo di un gommone della cooperativa Circeo 1 e lo ha portato sulla banchina. Purtroppo inutili i disperati tentativi dei sanitari di rianimare il ragazzo: Gianluca era già privo di vita.
Il cadavere si trova presso l’obitorio di Terracina, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabile un esame esterno sul corpo.
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