Con i camion dentro casa, nuovo incidente: il caso al Salto di Fondi

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*Le macchine ‘a cubetti’ piovute nel 2011*

Un pericolo concreto, che si ripresenta costantemente. Ad ogni ora del giorno e della notte. Uno esce di casa, e deve guardarsi intorno. Mangia, e lo fa con il magone. Dorme, ma riposa con un occhio aperto. Snervante.

E’ quello che succede a chi abita sulla rotatoria del Salto di Fondi. Non vicino, né a due passi. Ma praticamente proprio ‘sulla’ rotatoria. Un paio di villini i cui occupanti, dalla costruzione della rotonda, inaugurata circa tre anni fa per porre fine ai gravi incidenti in serie a quell’incrocio, stanno loro malgrado imparando a stare sempre sul  ‘chi va là’. Il problema? Da quelle parti, i mezzi pesanti per poco non ti entrano dentro casa. Proprio così. Se in direzione Terracina imboccano a velocità troppo elevata, il gioco è fatto: puntualmente, camion ed affini si ribaltano sul fianco destro e quasi non entrano nelle due case di cui sopra.


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*Le abitazioni sulla rotonda*

L’ultima volta giovedì mattina, quando erano da poco passate le 10. Un autoarticolato carico di tonnellate di giornali e quotidiani, dopo aver imboccato a velocità sostenuta la rotatoria ha perso il rimorchio: si è sganciato ribaltandosi sul fianco destro, rovinando poi sull’aiuola lì presente. Tutt’intorno, sparsa alla rinfusa, tra carabinieri, polizia e vigili del fuoco, una montagna ‘d’informazione’. Qualche ora prima, proprio lì era passata la figlia di una delle famiglie residenti, per prendere l’autobus. Nel caso si nutra qualche dubbio sul pericolo corso, si vedano i danni al camioncino del padre della ragazza: il ‘mucchio di carta’ ha sradicato il paraurti ed ammaccato pesantemente uno sportello.

Fondi, rotatoria Salto
*Un continuo viavai di mezzi pesanti*

Nel febbraio del 2011, proprio a rotonda appena ultimata, un altro episodio indicativo dei pericoli che corre chi ha avuto la sfortuna di farsi fare una rotatoria proprio davanti il cancello di casa. Stessa identica dinamica, stesso identico risultato. Con un particolare: quella volta, anziché giornali, il camion cassonato ribaltatosi trasportava auto demolite. Quel giorno, davanti i portoni delle case ‘sulla’ rotonda piovvero macchine ridotte a cubi giganti. Pesante ferraglia in quantità.

Sotto accusa, a suo tempo, la realizzazione dei lavori: “Il dislivello esagerato della rotonda ha contribuito notevolmente al ribaltamento”, disse il consigliere della civica ‘Lido di Fondi’ Vincenzo Trani. “Non ci si spiega come mai un ente ormai così esperto nella realizzazione delle rotonde come l’Astral, al Salto di Fondi abbia realizzato un opera così anomala”.