Respinta due volte, dai suoi professori e adesso anche dal Tar.
E’ accaduto a una giovanissima di Terracina che il mese scorso stava sostenendo l’esame di maturità presso il liceo ‘Leonardo da Vinci’. Un esame finito in anticipo per la studentessa che durante una delle prove scritte era stata sorpresa dai docenti con il cellulare acceso, intenta a smanettare su WhatsApp.
I professori non avevano avuto alcun dubbio: per la ragazza l’esame finiva lì.
Adesso anche il tar ha dato ragione ai docenti del ‘da Vinci’, dopo che la ragazza si era affidata a un legale e aveva fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
Cellulare acceso, applicazione aperta, tracce della prova in corso: anche per il Tar le prove contro la giovane erano schiaccianti, dunque bocciatura bis.
