“Siamo liberi anche di trasgredire”, le parole di Cacciari a Fondi

“Nessuno tocchi Caino”, questo il titolo della Festa d’Autunno al Monastero di San Magno di Fondi che ha visto intervenire il filosofo Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia e personaggio noto in tutta Italia.

L’ormai ex esponente politico, che è stato anche parlamentare ed eurodeputato prima di tornare a tempo pieno nel mondo accademico, ha relazionato sul tema “il labirinto del bene e del male nella nostra vita”. Cacciari si è approcciato con il suo solito e consueto stile, coinvolgendo il folto e attento pubblico presente all’antico e ristrutturato monastero medievale.


*L'abbazia di San Magno*
L’abbazia di San Magno

Frasi forti e provocatorie quelle uscite dalla bocca del filosofo, quando ha affermato senza troppi giri di parole che: “Quando il signore dice è buono è ovvio che ha pensato il male, male e bene sono in Dio”. Questo per giustificare un assunto già noto a molti credenti ed esplicitato da Cacciari con un più dettagliato “Noi siamo immagine di Dio in quanto liberi. Ciò vuol dire che ci ha dato la libertà di fare il male. Ci domandiamo: perché non ci ha dotato dell’istinto per il bene? Perché in realtà ci ha fatti liberi, in grado di poter scegliere tra bene e male”. La libertà, secondo Cacciari, è un’idea fondamentale per l’uomo, perché “il peccato è introdotto da lui in quanto libero di sceglie liberamente. Libero anche di trasgredire la parola di Dio”.

Una soluzione, secondo l’analisi del filosofo, che passa attraverso il concetto da smontare: quello del giudizio, ma soprattutto del pregiudizio. “Dovremmo educarci a non giudicare per superare quella forma di giudizio – ha spiegato Cacciari arrivando alla conclusione che si è –, veramente liberi quando non si giudica, quando ama”.

La festa d’autunno del monastero si è conclusa come da tradizione con la celebrazione eucaristica e  il momento di fraternità con castagne e vin brulé.

Ancora una volta il gruppo che si impegna nella fraternità retta da don Francesco Fiorillo ha fatto centro. I grandi nomi di richiamo, continuano ad avvicendarsi in quel del monastero di San Magno. Tanti eventi che richiamano la popolazione locale e segnano un tassello di contenuti degni di nota. Fra tutti, solo per citare gli ultimi, quelli con monsignor Nunzio Galantino e con il giornalista Mario Calabresi.