Il PSI in visita all’ospedale Goretti di Latina

L'ingresso dell'ospedale "Goretti" di Latina

“Venerdì 21 Ottobre una delegazione della Segreteria Provinciale del Psi assieme al segretario Antonio Melis, si è recata presso l’ospedale S. M. Goretti di Latina, per verificare su segnalazione di molti cittadini una serie di criticità. La delegazione composta dal Segretario Provinciale e da altri tre componenti della segreteria, si è soffermata in primis sulla situazione del pronto soccorso che vedeva una nutrita presenza di utenti in attesa di essere visitati, anche da svariate ore. Solo riconoscendo che grazie all’impegno del personale tutto, dottori e infermieri per primi, è possibile sopperire alle molte richieste, di un inevitabile quanto evidente sovraffollamento, dovuto al fatto che quel pronto soccorso è l’unico attivo nel raggio di decine di chilometri, dopo la chiusura di altri centri limitrofi”.

Antonio Melis, segretario provinciale PSI
Antonio Melis, segretario provinciale PSI

E’ quanto si legge in una notta delle relazioni esterne del PSI Latina.


“La seconda criticità è stata riscontrata nel centro unico di prenotazione, dove molte persone in fila da qualche tempo cercano di prenotare visite specialistiche, che vedono i tempi di attesa delle visite protrarsi nel tempo anche di mesi, mentre si trovava subito nel giro di qualche giorno se la visita si esegue in intramoenia, cioè a pagamento, sempre in ospedale e dagli stessi dottori del reparto in servizio. Qualcosa che va rivisto assolutamente.

Un’altra situazione che ci ha lasciato sbalorditi era nelle aree esterne, l’odore nauseabondo dovuto agli escrementi degli storni, che utilizzano gli alberi di pino presenti nella zona antistante al nosocomio come ricovero notturno, e che accumulandosi nel tempo, sta diventando una vera e propria bomba batteriologica. In considerazione che il luogo è frequentato da persone con problemi di salute, riteniamo sia urgentissima una bonifica delle aree e la possibilità di allontanare gli storni dalle zone vicine all’ospedale.

Una struttura ospedaliera con zone di luci e ombre, molta disponibilità da parte degli operatori sanitari e dalle maestranze delle ditte esterne, che se con difficoltà dovuta alle continue ristrettezze sia economiche che di personale, svolgono quotidianamente un servizio importante dalle pulizie, alle mense, agli ausiliari sino agli operatori della sicurezza interna, che con professionalità e competenza svolgono un’attività di grande utilità e responsabilità.

Dopo quest’approfondimento siamo ancora più convinti che le realtà periferiche dei centri limitrofi al capoluogo, come Terracina e Fondi vadano rinforzati e potenziati come polo ospedaliero di centro, perché una concentrazione così massiccia su un’unica struttura o poco più di una, non permette una seria e reale funzionalità della Sanità Pubblica, tutto a scapito dei cittadini.

La Federazione Socialista di Latina si attiverà, presso i propri referenti Regionali affinché il nostro distretto sanitario ritrovi un buono, equo e adeguato ruolo del livello assistenziale”.