Dissequestrato il pontile dopo 3 appelli, ex consigliere di minoranza di Ventotene: “Azione illeggittima di qualcuno, voglio i danni”

Il Tribunale di Cassino, nella persona del GIP Dott. Perna, in accoglimento delle reiterate istanze avanzate dall’Avv. Renato Ciamarra in difesa del Sig. Modesto Sportiello, ha disposto il dissequestro della porzione di banchina demaniale in concessione allo stesso Sportiello, porzione di banchina che costituisce l’ingresso della struttura turistica costituita dal pontile galleggiante che si trova all’interno del Porto di Ventotene.

Interpellato in merito il signor Modesto Sportiello dichiara che “questo ultimo provvedimento dell’Autorità Giudiziaria finalmente pone fine ad un incubo iniziato nella primavera del 2015, quando, a pochi giorni dalle elezioni amministrative che lo vedevano sul fronte opposto al candidato Giuseppe Assenso, che concorreva per la terza volta alla carica di Sindaco di Ventotene, gli veniva notificato un provvedimento di sequestro del suo pontile galleggiate con l’accusa, ad oggi destituita di ogni fondamento, di essere abusivo.


Nella foto in prima fila Modesto Sportiello davanti l'ingresso del pontile a Cala Rossano
Nella foto in prima fila Modesto Sportiello davanti l’ingresso del pontile a Cala Rossano

Sono stati necessari ben tre appelli al Tribunale del Riesame di Frosinone e numerose istanze al Tribunale di Cassino ed alla Procura della Repubblica competente per avere ragione piena, a fronte di un sequestro, che il Signor Sportiello ha da sempre accusato come gravemente infondato e lesivo della propria immagine di imprenditore e di politico attivamente impegnato per la sua Isola.

Lo Sportiello denuncia di aver subito gravissimi danni d’immagine che hanno pregiudicato di fatto il buon esito delle elezioni e altrettanto gravi danni economici e di immagine per la sua azienda che ha dovuto anche ricorrere ad un drastico ridimensionamento del personale, con conseguenze pregiudizievoli sul piano economico. Ad oggi si è giunti alla fine di un incubo durato oltre un anno e che ha coinvolto quasi due stagioni piene dell’attività turistica: questo lo si coglie dalle parole soddisfatte del Signor Sportiello che riferisce che, oltre ad essere stata accolta l’istanza di dissequestro della banchina, è stata anche avanzata dalla Procura della Repubblica di Cassino istanza di archiviazione del procedimento penale. In altre parole, anche la Procura della Repubblica, che era stata così solerte da procedere con richiesta di Sequestro nella primavera del 2015, ha oggi fatto proprie le ragioni e le istanze difensive del Sig. Sportiello, ed ha richiesto archiviazione del procedimento e dissequestro della banchina.

Tribunale di Cassino
Tribunale di Cassino

Quindi, con l’ultimo provvedimento del GIP di Cassino del 03.08.2016 vengono riconosciute come infondate le precedenti accuse di abusivismo, con conseguente rimozione dei sigilli di interdizione che avevano caratterizzato la stessa banchina per oltre un anno e che sono stati sotto gli occhi di ognuno che si è recato a Ventotene. Vi è una ulteriore dichiarazione del Sig. Sportiello il quale ritiene che da parte di taluni rappresentanti delle istituzioni locali siano state trasmesse alla Procura Della Repubblica notizie errate e fortemente pregiudizievoli per lo stesso Sportiello, il quale suppone che si sia agito in proprio danno con modalità illegittime e superficiali. Lo stesso Sig. Sportiello, pertanto, ha dato mandato al suo legale per valutare la sussistenza di azioni poste in essere con abuso di posizione dominante, azioni che hanno indotto l’AG ad emettere il provvedimento di sequestro del maggio 2015, ora totalmente venuto meno. Valuteremo, continua il Sig. Sportiello, eventuali responsabilità personali di coloro che hanno indotto l’Autorità giudiziaria all’avvio del procedimento ed al sequestro del maggio scorso, e procederemo senza indugio per ottenere il risarcimento degli ingenti danni subiti ingiustamente”.