Malasanità al Goretti, Ialongo e Miele: “Gravissimo il caso della donna incinta”

L'ospedale 'S.M. Goretti' di Latina

“Non è possibile che una persona, in particolare una donna incinta, vada in ospedale per ricevere cure e si trovi a mettere a rischio la propria vita e quella di un bambino non ancora nato. Quanto accaduto all’Ospedale Goretti, e riportato oggi dalla stampa, è gravissimo”.

Giorgio Iaolongo
Giorgio Iaolongo

A dirlo sono Giorgio Ialongo e Giovanna Miele, consiglieri comunali di Forza Italia. I due si riferiscono al caso che ha visto una donna di 30 anni incinta, all’ottavo mese di gravidanza, vittima di un incredibile episodio avvenuto al Santa Maria Goretti: mentre era in corso una visita ginecologica, il lettino sul quale era adagiata si è rotto. La donna è caduta riportando escoriazioni su gambe, braccia e schiena. Fortunatamente il feto sta bene e non ci sono state complicazioni per la sua salute.


Giovanna Miele
Giovanna Miele

“Si tratta di un episodio che poteva avere conseguenze ben più gravi. L’Ospedale di Latina sulla carta è un Dea di II livello, in pratica è una struttura dove i pazienti non hanno neppure il diritto di sentirsi sicuri – continuano Ialongo e Miele –. Leggiamo continuamente di proclami da parte della Regione Lazio e del governatore Zingaretti: parlano di assunzioni e edilizia sanitaria, ma episodi come quello successo alla donna incinta dimostrano che poco o nulla è stato fatto per l’ospedale della seconda città del Lazio. E questo per noi è inaccettabile.

La prossima amministrazione deve immediatamente occuparsi dell’Ospedale Goretti, della sicurezza e dell’efficienza delle attrezzature, e dell’assunzione di personale medico e sanitario. Noi esorteremo il futuro sindaco a interloquire e far sentire la propria voce in Regione Lazio, affinché gli annunci di interventi e miglioramenti non rimangano solo parole vuote. A tal proposito, ringraziamo il consigliere regionale Pino Simeone che ha manifestato l’intenzione di presentare un’interrogazione urgente al governatore Zingaretti. Non ci stancheremo mai di ripeterlo – concludono Ialongo e Miele – sulla salute non si scherza, simili episodi non devono più ripetersi”.