Truffa, chiesta una condanna di otto mesi per un’oculista Asl

Otto mesi di reclusione. Questa la condanna chiesta dal pm Marco Giancristofaro per la dottoressa Daniela Domanico, oculista della Asl, accusata di truffa ai danni della stessa Azienda sanitaria di Latina. Secondo gli inquirenti l’imputata, nonostante avesse un contratto di esclusività e fosse autorizzata a svolgere attività intramoenia solo nel distretto di Latina e per il “Goretti”, avrebbe costituito e gestito uno studio oculistico a Roma, in via di Tor Fiorenza, esercitando lì l’attività professionale, senza versare nulla all’Asl.

Per l’accusa l’oculista avrebbe così incassato 8.170 euro di esclusività raggirando l’Azienda sanitaria. Dopo la requisitoria del pm, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha aggiornato l’udienza al 20 settembre, per l’arringa della difesa, rappresentata dall’avvocato Giancarlo Vitelli, e per la sentenza.