Nuovo progetto Sonnino, Leoni: “Su Igeco il sindaco nasconde la verità”

Giuseppe Leoni

In merito alla replica del sindaco sul caso Igeco, la sua versione è contraddittoria. Dice (il sindaco) che la proposta di transazione formulata dall’Igeco è “conveniente” e sottolinea lui stesso (il Sindaco) i vantaggi di tale proposta: aumento dell’occupazione, benefici nelle casse comunali (canone affitto dei terreni, contributo ambientale derivante dalla riattivazione della cava di Vallerotta). Sempre il Sindaco, dice che lui è dalla parte dei cittadini, cita un intervento parlamentare ma visto che ancora oggi siamo qui a parlarne è valso a poco. Dice che è a favore per mettere fine a questo contenzioso. Tuttavia, i fatti smentiscono tali dichiarazioni.

Ed, infatti, quale impatto può avere una riapertura, se vengono rispettati tutti i parametri e standards ambientali (gli impianti di ultima generazione hanno ridotto di molto l’inquinamento). Una prima risposta a questo punto viene dal PRAE (Piano regionale Attività estrattive), se ci fossero delle incongruenze sotto il piano paesaggistico, le autorità competenti non avrebbero dato esito positivo per “riattivare” le vecchie autorizzazioni. Prima De Angelis dice che la proposta è vantaggiosa sia per la popolazione Sonninese (esempio: porterebbe un aumento dell’occupazione), sia per il Comune (esempio canone affitti dei terreni) e dopo si domanda quale sarebbe la convenienza per il Comune e per i cittadini.


Mah! Quale è la convenienza attuale per il Comune e per i cittadini sonninesi? Che si stanno “sperperando” dei soldi per fare un processo invece di accettare la proposta di IGECO? A quanto ammonta tale somma ad oggi? De Angelis manifesta i suoi dubbi. Quando il dubbio incombe significa che vi è uno spazio libero lasciato dalla volontà. De Angelis ha dubbi poiché non vuole adottare la proposta di IGECO. Proposta di IGECO che rispetta gli interessi dei cittadini di Sonnino Scalo e quelli dei lavoratori. Ed, infatti, il Comune non ha formulato una controproposta alla proposta transattiva dell’ Igeco. I fatti dicono che il Comune non vuole il “bene dei cittadini”. Il Comune ha dichiarato espressamente all’IGECO attraverso il parere del proprio consulente di volere accettare solo delle soluzioni che assicurino al Comune dei vantaggi economici superiori a quelli conseguibili con il giudizio. In poche parole vuole SOLDI! Altro che “valutazioni positive su questo annoso contenzioso”, come dichiara De Angelis.

L’Igeco già in precedenza ha scritto nero su bianco che avrebbe rinunciato a 20 milioni di Euro alla domanda di condanna (del Comune) per il risarcimento danni. Ma non c’è stata risposta. Successivamente, anche quando l’Igeco ha (aggiunto e) messo “sul piatto” l’esecuzione di diverse opere pubbliche, per un valore complessivo di 700 mila euro in favore del Comune e l’obbligo della Igeco a delocalizzare un suo impianto per la produzione di materiale bituminosi e alla costruzione di un ulteriore impianto per il riciclo di materiale derivanti da lavorazioni edili. Anche questa proposta è stata ritenuta inaccettabile dal Comune. Anzi, la risposta del Comune è stata quella di proseguire nel giudizio. Questa è la verità dei fatti. Che abbiamo fatto emergere noi: se io non avessi sollevato la problematica evidenziando la relativa questione, nessuno avrebbe parlato della vicenda IGECO! Questo evidenzia il fatto che la maggioranza che governa il Comune di Sonnino invece di tutelare cittadini e lavoratori sta usando la questione per tentare di fare cassa. Tutto quello che ha dichiarato De Angelis è un tentativo, peraltro smentito proprio dagli atti ufficiali, di camuffare il reale e diverso intento della maggioranza che governa il Comune di Sonnino.