Aprilia, ultimatum della Clinica: più fondi o addio al pronto soccorso dal 31 gennaio

La doccia fredda stavolta sembra essere più imminente e devastante. La Casa di Cura Città di Aprilia ha scritto alla Regione e per conoscenza al Comune di Aprilia comunicando la chiusura del Pronto Soccorso il 31 gennaio, tra due giorni. Questo perché la Regione non ha mantenuto gli impegni verbali presi nell’incontro avuto il 16 gennaio scorso. Il problema è sempre uno: il budget a disposizione della clinica, inadeguato per una popolazione che supera abbondantemente i 70 mila abitanti.

Pochi giorni prima di Natale infatti la direzione della Clinica apriliana aveva scritto al Sindaco informandolo che dal 1 gennaio 2015 sospenderà l’attività del pronto soccorso, visto che dalla Regione, oltre alle parole, non è stato fatto alcun atto concreto.


Poi c’è stata la rassicurazione della Clinica al Sindaco di Aprilia: le attività del pronto soccorso andranno avanti, ma solo se sarà raggiunto un accordo in Regione sul budget 2015. L’incontro c’è stato il 16 gennaio, a cui doveva seguire un altro incontro per formalizzare per iscritto gli accordi raggiunti. A oggi, di questo documento non c’è traccia. “Appena ho ricevuto la nota della Casa di Cura mi sono attivato contattando sia il direttore della Clinica che la Regione Lazio, la quale mi ha assicurato che entro il 31 emetterà un decreto per garantire il futuro del pronto soccorso apriliano. Dobbiamo aspettare che le promesse si traducano in fatti, altrimenti Aprilia rischia un grave danno”.

La sanità ad Aprilia è per l’ennesima volta in bilico. A novembre la Regione ha comunicato il dimezzamento del budget a disposizione della Clinica, che è l’unico presidio ospedaliero ad Aprilia, privato ma convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale. Un taglio che rischia di mettere in ginocchio la struttura di via delle Palme, che non è un ente di beneficenza e dunque ha bisogno del suo margine. Negli anni passati addirittura la clinica ha perso soldi per erogare servizi. Era stata presentata formale diffida alla Regione affinché rivedesse il taglio dello stanziamento, pena l’interruzione immediata dei ricoveri urgenti provenienti dal pronto soccorso. La Regione aveva comunicato alla Clinica la revisione del budget, ma sono rimaste solo parole. Adesso questa nuova minaccia, un ultimatum che scadrà tra appena due giorni.