Caccia alla nutria, gli uffici provinciali solo come supporto informativo per gli utenti

A seguito delle recenti modifiche della legge nazionale che regola le norme per la protezione della fauna e del prelievo venatorio, gli uffici provinciali preposti del servizio caccia, hanno predisposto una lettera indirizzata ai sindaci dei comuni interessati al  fenomeno dell’espandersi degli esemplari di nutria, in particolare nei territori di Latina, Pontinia, Sezze, Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo, Monte San Biagio, Fondi, Sermoneta e Priverno; al Caf Cia, alla Coldiretti, alla Confagricoltura, alla sede provinciale dell’Uci.

Nella comunicazione si rende noto che, a seguito delle recenti modifiche apportate alla normativa, a far data dal 01.11.2014, cessera’ l’attivita’ di prevenzione e contenimento dei danni causati dalla nutria, che veniva predisposta annualmente dalla provincia.


Sostanzialmente la lotta a questo tipo di animale e’ stata equiparata a  quella che interessa i ratti.

Antecedentemente a questa modifica, la polizia provinciale, in collaborazione con le guardie volontarie ed associazioni venatorie riconosciute, dietro richiesta dei proprietari dei fondi agricoli, posizionavano delle gabbie/trappola per la cattura degli animali, le cui carcasse, una volta abbattuti, venivano smaltite dall’istituto zooprofilattico sperimentale del lazio.

Attualmente invece, gli enti interessati, ove ritenuto necessario, potranno avvalersi della collaborazione del personale finora impegnato in questo gravoso compito, mentre il settore caccia provinciale, rendera’ disponibili le gabbie trappola, che saranno consegnate dietro compilazione dell’apposito modulo.

Gli uffici, in altre parole, in ossequio alle recenti modifiche alla normativa, resteranno a disposizione degli utenti solo ed esclusivamente come supporto informativo.