Sabaudia, spiaggia per disabli: progetto “ostacolato”

Uno degli accessi al mare a Sabaudia
Uno degli accessi al mare
a Sabaudia

La promessa di una spiaggia per disabili a Sabaudia, potrebbe rimanere tale. Perchè? Lo ha spiegato bene il portavoce di Sabaudia Futura, Antonio Ciriello in un post denuncia pubblicato sul gruppo facebook del comitato cittadino. “La musica non cambia – ha commentato Ciriello –  Anche questa amministrazione dimostra di essere forte con i deboli e debole con i forti. Sono bastate 24 ore per aprire una spiaggia per cani (nonostante il Pua, nonostante i vincoli, nonostante il Parco) ma dieci mesi dalla presentazione di un articolato e dettagliato progetto da parte di diversamente abili per avere una spiaggia e poter accedere al mare non sono stati sufficienti per dare alcuna risposta seria, chiacchiere e rassicurazioni del sindaco a parte. Il nostro beneamato, preso dalla foga di creare Comitati di esperti con villa sul lungomare, concedere benemerenze, festeggiare ricorrenze e aria fritta varia, dimentica di aver preso un impegno con i disabili sicuro che tanto può menare il can per l’aia.

E qualcuno, adesso che l’estate è vicina, comincia a parlare di vincoli, di Pua, di Parco, che ostacolerebbero il progetto, facendo finta di non sapere che tali ostacoli diventano inesistenti quando c’è di mezzo qualche potente (si ha notizia che un signore colpito da disabilità ma con villa sul lungomare sia riuscito a farsi autorizzare addirittura un ascensore per accedere alla spiaggia). E’ probabile che tra non molto Sabaudia, il suo sindaco e il Parco assurgano agli onori della cronaca nazionale per le eclatanti e sacrosante iniziative di protesta messe in atto dai disabili. E’ anche probabile che questa estate Sabaudia non ottenga la Bandiera Blu perché una città con venti chilometri di spiaggia inaccessibile ai diversamente abili non può e non deve averla. Noi saremo al loro fianco e non potremo esimerci dal chiedere a chi amministra se non provi un po’ di vergogna di fronte a chi ha già pagato un prezzo salato alla vita”.


antonio_cirielloLa polemica era scoppiata lo scorso anno quando era stata istituita come progetto sperimentale la bau beach. Nulla da dire sul servizio e sui volontari che si sono cimentati nell’impresa rispetto ad un tratto di spiaggia diventato bau beach “improvvisamente” e che per questo aveva scatenato le ire di chi, era abituato ad usufruire di quel tratto di spiaggia libera proprio di fronte via Sant’Andrea, una zona davvero molto frequentata anche per la presenza dei parcheggi. La bau beach è un servizio che migliora Sabaudia ma qualcuno si era chiesto: e la spiaggia per i disabili?

Ne era nata una querelle infinita durante la quale più volte lo stesso Ciriello era intervenuto, una battaglia per i diritti portata avanti soprattutto da un ragazzo disabile, Fabrizio Ghiro che aveva raccolto con entusiasmo la proposta del sindaco di Sabaudia ovvero quella di presentare un progetto – protocollato in Comune 10 mesi fa – per realizzare una spiaggia per disabili. Volontariamente dei tecnici si erano messi in moto per dare una mano a Fabrizio, dal Comune era anche arrivata una risposta rispetto l’area da individuare, un tratto di spiaggia che anche secondo quanto stabilito dalla Regione Lazio dovrebbe spettare a persone disabili.

Passerelle che non portano fino al mare, pendenze eccessive, tavole sconnesse di questo e di altro si era parlato, ovvero di servizi, gli stessi che probabilmente sono necessari per la bandiera blu. L’estate sta per iniziare ed improvvisamente sono saltati fuori mille ostacoli, un balletto di pareri e contropareri a cui prima, non si era accennato. Nonostante, sia stato presentato un progetto. Siamo tutti contenti allora, che quest’estate gli amici a quattro zampe potranno nuovamente scendere in spiaggia, un servizio ottimo, lo ripetiamo. Lo stesso non lo si potrà dire per le persone disabili che ancora una volta con le proprie famiglie dovranno affrontare ostacoli su ostacoli oppure scegliere una spiaggia adeguatamente attrezzata magari a Terracina o a San Felice Circeo. Lo sfogo di Ciriello, comunque, potrebbe essere solo il primo passo verso una polemica molto più amplia.