Hotel Grotta di Tiberio, il Consiglio di Stato respinge l’appello

FOTO ARCHIVIO: Hotel Grotta di Tiberio

Sembra essersi chiusa la vicenda giudiziaria e amministrativa dell’Hotel Grotta di Tiberio a Sperlonga. Anche secondo il Consiglio di Stato, la struttura ricettiva, è in gran parte abusiva e per questo l’unica soluzione che si intravede all’orizzonte è l’acquisizione del bene a patrimonio del Comune di Sperlonga con la possibile demolizione.

Il Consiglio di Stato ha semplicemente rigettato l’appello definendolo “infondato”.


Le vicende della struttura alberghiera, soprattutto negli ultimi decenni si sono spesso intrecciate con quelle del sindaco Armando Cusani che inizialmente risultava anche tra i proprietari prima di cedere le proprie quote.

Così dopo circa 20 anni sembra chiudersi uno dei capitoli più lunghi e complessi della giustizia amministrativa del sud pontino che ha indirettamente caratterizzato anche la politica locale, considerando che, proprio per una condanna dello stesso sindaco Cusani nel 2013 in un procedimento penale, lo stesso era stato sospeso dalle sue cariche, che all’epoca lo vedeva vestire i panni di presidente della provincia di Latina.

Oggi pensare un’ipotesi di un ulteriore ricorso sembra improbabile, ma non impossibile.