Choc e commozione per la scomparsa del medico fondano Dante Virgilio

Choc e commozione, a Fondi, ma non solo, per la prematura scomparsa del dottor Dante Virgilio. Il medico anestesista della città della Piana, conosciuto e apprezzato per professionalità e umanità, è venuto a mancare a 63 anni per un arresto cardiocircolatorio. Un malessere fatale che, da quanto si apprende, lo ha stronco proprio all’inizio di un periodo di convalescenza legato a un delicato trapianto di fegato effettuato al San Camillo di Roma. Lascia nello sconforto la moglie e due figlie.

Una carriera con qualcosa come 75mila interventi maggiori e 170mila ore di rianimazione, quella di Virgilio, negli anni anestesista all’Icot di Latina e in molte altre strutture. L’ultima tappa professionale è stata la Casa del Sole di Formia, dove questa morte prematura non poteva non lasciare un segno profondo. Ma parole di cordoglio sono arrivate da una parte all’altra della provincia di Latina, e anche oltre.


Cognato di un altro camice bianco molto noto in provincia, il chirurgo Giovanni Baiano, nei mesi scorsi Virgilio era giunto suo malgrado agli onori delle cronache per un video rubato in sala operatoria, che lo immortalava in un momento di goliardia. Immagini che ad ogni modo non violavano alcun principio deontologico professionale, come messo nero su bianco dalla commissione dell’ordine provinciale dei medici, chiamata ad esprimersi sulla base di una segnalazione giunta all’Asl, per poi archiviare il caso.