Memorial Andrea Di Gioia, settima edizione per il Festival delle orchestre pontine

Andrea Di Gioia

Il compianto Andrea Di Gioia

Al via la settima edizione del Festival delle orchestre pontine-Memorial Andrea Di Gioia, promosso anche quest’anno dalla sezione ad indirizzo musicale dell’Ic Matteotti di Aprilia e dall’associazione Kammermusik.


Istituto comprensivo Matteotti

L’evento, che gode dei patrocini del Comune di Aprilia, della Provincia di Latina e della Regione Lazio, si terrà nella palestra dell’Istituto comprensivo Matteotti le mattine del 3, 4 e 5 maggio. Parteciperanno 12 scuole ad indirizzo musicale della provincia di Latina. Oltre ovviamente alla sezione dell’Ic Matteotti ospitante, che aprirà ogni giornata del festival, verranno ad Aprilia le scuole ad indirizzo musicale di Latina, Sabaudia, Priverno, Monte San Biagio, Minturno e Sezze. Sul palco della Matteotti si esibiranno le rispettive formazioni orchestrali composte appunto dagli alunni che stanno studiando uno strumento musicale nelle sezioni ad indirizzo musicale degli istituti partecipanti della provincia di Latina.

Ha confermato la sua partecipazione straordinaria il liceo musicale Manzoni di Latina che si esibirà con la sua formazione orchestrale. “È un’occasione per condividere insieme la passione per la musica e per confrontarsi senza spirito competitivo – ha spiegato il dirigente dell’Ic Matteotti Marzia Mancini – ed è per questo aperto a tutte le realtà scolastiche musicali della provincia di Latina”.

Il Festival delle orchestre pontine è del resto l’unico della provincia di Latina. “Ogni anno si respira aria di amicizia e di convivialità – ha continuato il presidente dell’associazione Kammermusik, il professor Francesco Capodilupo – è un evento che permette anche a tutti gli insegnanti di ritrovarsi, di parlare di musica e di didattica. È un appuntamento per crescere tutti, insieme”.

Quest’anno il logo del festival è stato disegnato dal maestro d’arte apriliano Rosario Luca Salvaggio. Rappresenta un bellissimo insieme di strumenti musicali uniti da un pentagramma e un disco la cui forma assomiglia sia a una cassa di amplificazione sia a  un vinile. È esattamente lo spirito del festival che vuole unire gli alunni della provincia in un momento unico di condivisione. Grazie alla partecipazione di oltre 650 ragazzi, il festival permette a questi strumenti di andare oltre i confini di un teatro e di raggiungere Andrea Di Gioia ovunque ora si trovi.

CHI ERA ANDREA DI GIOIA

Il festival è dedicato alla memoria di Andrea Di Gioia, il giovane talentuoso flautista apriliano venuto a mancare per una tragica fatalità il 13 agosto 2016. Andrea aveva 15 anni, studiava al liceo Manzoni di Latina, era pieno di passioni e di voglia di vivere. Rimane e rimarrà sempre un modello per tutti i giovani, per il suo carattere, il suo sorriso, le sue passioni dedicate non solo alla musica ma a tante attività sociali che sono indispensabili per la crescita di una comunità e di una città. Quest’anno ad Andrea Di Gioia l’amministrazione comunale di Aprilia ha voluto intitolare il nuovo auditorium comunale.

LE SCUOLE PARTECIPANTI

Le scuole partecipanti, come anticipato, sono 12: Matteotti di Aprilia, Giulio Cesare di Sabaudia, liceo musicale Manzoni di Latina, San Tommaso d’Aquino di Priverno, Volta di Latina, Castelnuovo di Latina, Giovanni XXIII di Monte San Biagio, Emilio Scauro di Minturno, Cena di Latina, Don Milani di Latina, Gramsci di Aprilia e Pacifici di Sezze.

I RINGRAZIAMENTI

“Si ringraziano – sottolineano dall’Istituto comprensivo Matteotti – tutti coloro che hanno permesso anche quest’anno l’organizzazione dell’evento, il Comune di Aprilia, l’azienda speciale del Comune di Aprilia Multiservizi, la polizia locale di Aprilia, la Croce rossa, i
genitori dell’Ic Matteotti che sono sempre disponibili ad aiutare, i docenti, il personale Ata e amministrativo dell’Ic Matteotti. Un ringraziamento va a tutte le scuole partecipanti senza le quali non ci potrebbe essere il festival e che sono il cuore pulsante della manifestazione. Un ringraziamento speciale va all’artista Rosario Salvaggio e alla famiglia Di Gioia che stringiamo ogni anno con grande affetto”.