Una torta per “celebrare” il semaforo “spento”, l’iniziativa di Fondi Vera

Il consigliere comunale di Fondi Vera Francesco Ciccone, insieme al presidente del movimento civico Francescopaolo De Arcangelis e alla portavoce Valentina Tuccinardi denunciano come da un anno l’attraversamento semaforico di Corso Italia è spento.

Per tale motivo hanno deciso di “festeggiare” – si fa per dire – il tutto con una torta che è diventata l’occasione per attaccare l’Amministrazione comunale e di chiedere alla stessa maggiore attenzione alla sicurezza stradale.


 

LA NOTA DEL MOVIMENTO POLITICO FONDI VERA

Una torta per “celebrare” il semaforo pedonale di Corso Italia spento da un anno: la sicurezza stradale deve essere una priorità per l’Amministrazione Comunale

Buon Compleanno al semaforo pedonale di Corso Italia che da un anno (almeno un anno stando alla prima segnalazione pervenutaci ad Agosto 2021) non è attivo, comportando un pericolo per i pedoni che desiderano attraversare e per i veicoli in transito. In prossimità tra l’altro degli indicatori semaforici di Via Stazione, Via Appia lato Itri e Via Arnale Rosso tornati in funzione solo a distanza di mesi.

Una querelle che Fondi Vera ha portato anche in Consiglio Comunale ad Ottobre scorso, dopo aver chiesto un intervento di manutenzione urgente. All’interpellanza presentata da Francesco Ciccone il Sindaco rispose solo a fine Gennaio 2022, specificando che era da poco stata affidata la manutenzione di tutti gli impianti semaforici ad una ditta di Padova. Eppure la situazione è rimasta la stessa.

Intollerabile che a distanza di un anno questo semaforo sia ancora spento, ingiustificabile il fatto che quest’Amministrazione Comunale evidentemente ritenga tutt’altro che pericoloso attraversare a piedi questa strada frequentatissima, soprattutto nel periodo estivo. Paradossale, infine, che non si sia intervenuto quando proprio dalle infrazioni registrate in questi metri di asfalto le casse comunali abbiano introitato migliaia di Euro tra il 2020 ed il 2021.

Possibile che dalla destinazione dei proventi derivanti dalla riscossione delle sanzioni per violazione al Codice della Strada siano rimasti esclusi quelli che sono fondamentali strumenti per garantire la sicurezza stradale? Negligenza, scarsa attenzione, inefficienza. Questa torta celebra ironicamente tutto questo. Quando si tornerà alla “normalità”? Bisogna garantire la sicurezza della circolazione e l’incolumità degli utenti delle strade, pedoni in primis.”