Fratelli d’Italia in prima linea per l’ospedale di Terracina

Non si ferma l’azione del capogruppo di Fratelli d’Italia di Terracina, il dottor Vincenzo Di Girolamo alle prese con il depauperamento dei reparti di ortopedia, radiologia, pronto soccorso e sala operatoria dell’ospedale.

Il consigliere di Fratelli d’Italia, primo partito di maggioranza nell’assise terracinese, punta alla regione e coinvolge direttamente Chiara Colosimo, consigliere regionale FdI e membro della commissione sanità. La risposta della Colosimo non si è fatta attendere ed oggi scortata dal dottor Di Girolamo e dalla dottoressa Barboni, nota pediatra e consigliera comunale FdI, ha incontrato il personale del Fiorini, comparto e dirigenza, che hanno segnalato i disservizi della struttura. Disservizi che vedono nella carenza di medici, poco attratti dal compenso e dall’offerta formativa l ostacolo maggiore a cui si associano riduzione delle sedute operatorie, della guardie notturne radiologiche e delle consulenze ortopediche. Tiene ancora duro il pronto soccorso che per la tenacia dei giovani medici in servizio riesce a garantire l’H24. È iniziato proprio in pronto soccorso il tour incontrando medici ed infermieri in servizio, lo stesso caposala dr Carocci ha segnalato un indebolimento del presidio centro che va avanti da alcuni anni e a cui si aggiunge la mancanza di un comitato cittadino pro-ospedale che tuteli i servizi offerti dall’ospedale e l utenza stessa.


È seguito l’incontro con il dottor Macali, facente funzione primario per il reparto di ortopedia, che individua nella scarsa offerta formativa e nella mancanza di percorsi assistenziali traumatologici specifici le cause della scarsa partecipazione degli specialisti alle manifestazioni d’interesse bandite dalla ASL di Latina. Il dottor Francioni e la dottoressa Candreva, radiologi del Fiorini, hanno speso buone parole per l’arrivo della nuova tac e tavolo radiologico telecomandato ma allo stesso tempo forti preoccupazioni per l’assenza di colleghi disposti a coprire guardie notturne e turni festivi, riscontro nelle denunce quotidiane sulla stampa dello stesso Di Girolamo “la radiologia in telemedicina è nociva per l’emergenza sanitaria ed aggrava le cure necessarie per pazienti ischemici e politraumatizzati con gravi ripercussioni per l’outcome dal pericolo di morte e sulla stessa guarigione”.

Infine accolti dal dottor Ciarlo, direttore sanitario del presidio centro, si sono ipotizzate soluzioni alle suddette criticità: l’arrivo dell’università con ortopedici, anestesisti e medici d’urgenza alzerebbe la qualità del servizio offerto all’utenza. Stretta di mano dunque tra il consigliere regionale Colosimo e i consiglieri comunali Di Girolamo e Barboni per portare la questione in commissione sanità. Diventa a questo punto fondamentale l’impegno del sindaco Roberta Tintari per sottoscrivere una richiesta di interesse a tutela del presidio centro, coadiuvato dalla partecipazione dei sindaci delle città affluenti all’ospedale Fiorini e della stessa città di Fondi che nell’ospedale San Giovanni di Dio rivive parte delle stesse problematiche. Presenti all’incontro anche il vicesindaco Patrizio Avelli e la consigliera comunale Emanuela Ciotoli.