Maxi-carico di droga, armi da guerra ed esplosivo: i 7 arrestati muti

Scena muta, all’atto degli interrogatori di garanzia. I sette uomini finiti in manette giovedì 23 dicembre a Fondi con un maxi-carico di droga, armi da guerra ed esplosivo sono rimasti in silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Nel convalidare gli arresti, il gip ha respinto la richiesta di una misura restrittiva meno afflittiva rispetto al carcere. Con i sette che per ora rimarranno quindi nella casa circondariale campana di Poggioreale, in cui sono stati associati venerdì 24.

Gli arrestati sono quasi tutti di Fondi, città in cui è avvenuto il sequestro, effettuato nell’ambito di un’operazione congiunta portata avanti da polizia e carabinieri. Si tratta del 25enne Francesco Paolo Carnevale, del 38enne Gianluca Del Vecchio, del 24enne Alberto Di Vito, del 48enne Luca Fabrizio e del 35enne Onorato Rotunno. Ai quali si aggiungono il 57enne Alessandro Artusa, nativo di Messina ma residente da anni a Latina, e Paolo Rea, di Velletri.


Sono stati arrestati in flagranza di reato dopo la scoperta di una partita da ben 60 chili di hashish e 15 di marijuana, a cui si aggiungono 2 pistole, una mitraglietta, 3 fucili con centinaia di munizioni, 15 chili di plastico, 14 detonatori e 2 bombe a mano. Tutto trasportato nella Piana con una carovana di mezzi avviatasi in provincia di Latina da un villino di Frosinone.