Pronto a finire sulle nostre tavole, sequestri e multe per pesce non in regola

La Guardia Costiera di Gaeta interviene con un’operazione denominata “Pasqua 2019” sulla pesca illegale.

Tanti gli uomini, messi in campo dalla Direzione Marittima del Lazio che ne ha coordinato le operazioni e ha visto ben 90 militari operare sia via terra che via mare per poter verificare che tutto andasse secondo quanto previsto dalle normative vigenti. 80 le attività commerciali controllate, tra punti ristoro, pescherie, negozi e punti di sbarco e mercati ittici.


“Scopo dell’attività – spiegano – è stata la verifica dell’osservanza della vigente normativa posta a tutela della salute del consumatore finale, al fine di garantire la tracciabilità e la salubrità del prodotto ittico come previsto dalle vigenti norme di settore. Ben 30 i kg di merce sequestrati e 8 mila euro di multe elevare nell’ambito della distribuzione. “In particolare – spiegano nella nota – presso un commerciante al dettaglio di prodotto ittico operante nel Comune di Fondi è stata accertata la presenza di una partita di pescato non munito della documentazione amministrativa attestante la tracciabilità. Pertanto, i militari hanno provveduto ad elevare la sanzione amministrativa di oltre 4.000 euro, procedendo, altresì, al sequestro del prodotto ed evitando, in tal modo, che lo stesso fosse messo in commercio, con potenziale danno per la salute dei consumatori”.

Situazione analoga a Formia, dove i controlli effettuati nella Grande Distribuzione “hanno dato come esito il sequestro amministrativo di 20 kg di prodotto ittico scaduto e sanzioni per oltre 3000 euro”.

Problemi con il rispetto delle regole anche a Ponza, dove i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo, “hanno proceduto al sequestro penale di oltre 150 kg di prodotto ittico rinvenuto in cattivo stato di conservazione, deferendo alla competente Procura della Repubblica di Cassino il legale rappresentante della ditta di trasporto”.