Prigionieri di una condotta ‘esplosiva’: acqua a fiumi e paura, il caso a Fondi – VIDEO e FOTO

“Da troppo tempo abbiamo paura ad entrare e a uscire da casa”, dice senza mezzi termini il capofamiglia. Che assieme alla moglie, al figlio 24enne e alla figlia di 25 anni, disabile impossibilitata a deambulare, sente di vivere “su una vera e propria bomba a orologeria”. Una bomba rappresentata da un collettore del Consorzio di bonifica.

Un maxi-tubo interrato proprio sotto il passo carrabile dell’abitazione dei malcapitati, e che di tanto in tanto, chissà perché, esplode: acqua ad alta pressione a fiumi, fango, disagi e pericoli. L’ultima volta sabato. “Ma da dieci anni a questa parte è già la quarta occasione in cui si ripresenta il problema”, spiegano gli interessati.


Una famiglia che abita in un villino – “perfettamente regolare”, sottolineano – alla periferia di Fondi, nell’area di via delle Marne: “Scoppiasse la tubatura al nostro passaggio, con noi sopra, cosa succederebbe? Io e mia moglie possiamo anche scappare, ma nostra figlia? Senza contare che i rischi sono ad ampio raggio, dato che su quel collettore, inconsapevoli, passano giornalmente persone a passeggio o impegnate a fare jogging”. Dubbi, paure. E a breve una denuncia, come anticipato dal capofamiglia: “Vogliamo che l’area venga messa il più presto possibile in sicurezza”.

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