Tende da sole per esterni: ecco cosa considerare per la scelta

Con l’estate alle porte le temperature cominciano a salire in maniera importante, ed il sole inizia ad essere piuttosto cocente. Per proteggere le nostre abitazioni dal caldo diviene utile installare le tende da sole esterne. La scelta di questo accessorio, però, deve essere ben ponderata in quanto le opzioni sono molte ed allo stesso tempo non tutte garantiscono una qualità eccelsa. Trattandosi di tende che vanno installate all’esterno dell’abitazione è importante che tutti i materiali utilizzati siano resistenti alle intemperie durante il periodo invernale o nei giorni di pioggia e vento, ma allo stesso tempo regalare una piacevole ombra durante l’estate.

Le tende da sole per esterni sono senza alcun dubbio un ottimo elemento decorativo per la facciata di un edificio ma allo stesso tempo, specie nei condomini, è necessario rispettare il regolamento per evitare problemi e che ogni condomino scelga una tipologia di tenda e di colore diversa.


Oltre a riparare la nostra casa dall’esposizione al sole, le tende da sole sono utili per coprire la casa da sguardi indiscreti, limitare i consumi elettrici in quanto la protezione di finestre da parte di tende da sole fa penetrare meno calore all’interno delle case: in questo modo si useranno meno sia condizionatori che ventilatori e, come detto, decorare la facciata di un edificio.

Una tenda da sole è composta da diversi elementi:

  1. il tessuto o il telo è la parte principale della tenda;
  2. il telaio che è la struttura su cui si appoggia il telo
  3. Il cassonetto che non sempre è presente. La sua funzione è quella di proteggere la tenda quando essa è arrotolata

Per quanto riguarda il tessuto prima della scelta bisogna tenere conto di diversi fattori. I tessuti possono essere naturali, come ad esempio il cotone. Questi materiali però sono soggetti a strappi, a muffe e a invecchiamento causati da sole, vento e inquinamento, oltre che allo scolorimento dovuto all’esposizione solare. Se si scelgono invece le fibre 100% in acrilico, si può stare tranquilli: tali tessuti sono resistenti, non sono soggetti a strappi, sono poco soggetti allo scolorimento in quanto subiscono una speciale tintura a tutta massa; inoltre le fibre in acrilico sono sottoposte a trattamenti con resine e Teflon che conferiscono loro compattezza e capacità idro-oleo-repellenti. In alternativa ancora all’acrilico, si può scegliere il pvc, dalle proprietà simili.

Il fattore protezione dai raggi nocivi dipende da alcune caratteristiche del tessuto, ma anche dalla composizione delle fibre che a seconda di come sono strutturate, hanno una diversa capacità di assorbire e quindi di non trasmettere i raggi Uv; le fibre sintetiche sono le migliori in questo senso. Il colore, poi, recita una parte fondamentale in quanto e tinte più scure forniscono una barriera più resistente non solo alla luce ma anche ai raggi nocivi, rispetto ai colori più chiari; lo svantaggio dei colori scuri però è che attirano invece molto il calore.