La Volley Terracina e il suo talento Camilla De Bellis

“La Volley Terracina ha nel proprio dna quello di cercare di scovare dei talenti in giro per la provincia e poi cercare di farli maturare nelle proprie squadre, in mano ai diversi tecnici di valore che fanno parte della società, ed è proprio il caso del personaggio che incontriamo oggi, una ragazza che non ancora maggiorenne, è tra le veterane della formazione di serie C ed è alla sua settima stagione con la maglia biancoceleste, Camilla De Bellis.

Camilla pur essendo giovanissima, è uno degli elementi di spicco nonchè più importanti, della squadra allenata da coach Pesce, una dal braccio pesante, schiacciatrice, una che in campo non si lascia mai andare a facili trionfalismi, ma che riesce a bucare le difese avversarie in ogni modo, vista la grande varietà di colpi che possiede, un punto di riferimento per le sue compagne e un esempio per le ragazze delle giovanili.


Nata a Roma nel maggio del 2000 ma Privernese doc, Camilla inizia a muovere i primi passi nei campi di pallavolo nel 2006 facendo come molte bambine corsi di minivolley nella società Volsca Volley, per poi fare tutta la trafila delle Under nella Priverno Volley. Nel 2012 il passaggio alla Volley Terracina, grazie all’occhio esperto del DS Stefania Rizzi che la porta nella città di Giove Anxur, impiegata anche qui nelle varie Under sotto la guida di Mr. Costigliola, ottenendo importanti risultati sia a livello di squadra che personali, quali le varie convocazioni sia nel CQP che CQR, grazie ad un primo salto di qualità tecnico.

Nel 2014 all’età di 14 anni, Camilla entra a far parte del roster della formazione che milita in B1, con diverse presenze nel campionato, mentre nella stagione successiva, coach Pesce decide di inserirla in pianta stabile nella squadra maggiore, sotto la sua ala protettiva, seguendola con particolare cura in tutti gli allenamenti, consentendo alla giovane Camilla di crescere ulteriormente in modo esponenziale. Da quel momento non ne è più uscita, e come detto prima, ora è uno degli elementi cardine della squadra che ben sta figurando nel campionato di serie C.

Allora Camilla, è passato un po’ di tempo dai tuoi primi passi nel volley, quanto ti vedi cresciuta e/o cambiata, non solamente a livello tecnico?

Ma tantissimo, tornando indietro con la mente mi rivedo ancora uno scriccioletto che gira per il campo con una palla più grande di lei, poi i primi veri campionati e le prime emozioni di una partita vera. I successivi miglioramenti ottenuti grazie agli insegnamenti di Mr. Giuseppe Costigliola e poi proseguiti in maniera vertiginosa con Mr. Carmine Pesce, con la quale continuo ancora il mio rapporto pallavolistico.

Ecco parlaci un po’ di questo tuo rapporto con il “guru” della pallavolo pontina?

Parlare di Carmine non è mai semplice, io a lui in questo momento devo tutto, quello che so fare, i miei continui miglioramenti, lo stare in campo in un certo modo e fare determinati colpi, tutto ciò lo devo ai suoi continui insegnamenti. In palestra spesso si arrabbia, a ragione, se il lavoro non è fatto come dice lui, ma i risultati gli hanno sempre dato ragione.

Sei giovanissima ma già la veterana della squadra, almeno come militanza, sette anni con la stessa maglia è un bel traguardo.

Si infatti, ma questa cosa non mi pesa, anzi tutt’altro, quest’anno si è creato un gruppo bellissimo tra noi compagne, tanti caratteri differenti ma che si sono sposati alla perfezione, sempre pronte ad aiutarci, nessuna che vuole primeggiare rispetto alle altre ….mi piace.

Oramai da diverse settimane finisci le tue partite con non meno di venti punti realizzati, segno di una condizione ottimale.

Si, mi sento bene, sto crescendo come condizione e di conseguenza anche le buone prestazioni, speriamo di continuare così.

Domenica avete battuto la capolista Talete con una grande partita che vi ha portato al terzo posto in classifica. Raccontacela.

Abbiamo giocato tutte benissimo, loro sono una gran bella squadra con molti elementi validi nel roster, noi l’abbiamo preparata bene e messo in pratica quello che il coach ci ha detto. Siamo state con il fiato sul collo, sempre mettendole sotto pressione, abbiamo messo in crisi le loro certezze e spinto sull’acceleratore quando era il momento di farlo. Grande vittoria. La classifica invece ora non la guardo, andiamo avanti partita dopo partita, vedremo poi alla fine dove saremo arrivate.

Ci racconti un pò di Camilla fuori dal campo?

Studio, mi piace leggere e vedere film, inoltre adoro due cose: uscire con le amiche ma soprattutto adoro il cibo, mi piace troppo mangiare.

Sappiamo anche che i tuoi genitori ti hanno sempre supportato in ogni tuo passo.

E’ vero, sono stati sempre al mio fianco, soprattutto mio padre Roberto, ha seguito e segue ogni mio passo di crescita sportiva, mai invadente, ma sempre rimanendo al proprio posto, accettando sempre le scelte giuste o sbagliate di ogni allenatore. Lo ringrazierò sempre per questo.

I tuoi progetti futuri?

Innanzitutto finire gli studi, il diploma e poi l’università. A livello sportivo cercare di continuare a giocare bene, ottenendo magari dei buoni risultati e magari chissà, ricevere la chiamata di una società importante per coronare il sogno un giorno di giocare nella serie maggiore.

Terracina oramai è una tua seconda casa, che rapporto hai con la società e i tifosi?

Splendido, mi trattano come una loro figlia, in società sono tutti così carini e disponibili nei miei confronti, il tifoso terracinese va un pò coccolato, ma ultimamente è sempre più numerosa la presenza al palazzetto. Contiamo di far venire ancora più persone a vederci, poi si sa, i risultati positivi aiutano in questa cosa: noi li aspettiamo per tornare a vivere le belle emozioni vissute qualche anno fa.”