‘Aprilia in prima linea’ accusa: “Basta con l’ambientalismo di facciata!”

Rifiuti abbandonati in via dei Colonizzatori ad Aprilia

Strano posto Aprilia o quantomeno particolare. Infatti una città di oltre settantamila abitanti, che vanta all’interno della compagine di governo del suo territorio una componente che si definisce “ambientalista” ma che è alle prese da emergenze spaventose senza che nulla si muova”.

E’ quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dal gruppo cittadino ‘Aprilia in prima linea’.


Sabrina Esposito Montefusco ed Emanuele Campilongo

“O meglio, noi siamo il comune che spende denari pubblici per l’acquisto di biciclette con la pedalata assistita quando non abbiamo una pista ciclabile decente. A meno che non si voglia spacciare per tale, quell’obbrobrio già divenuta oggetto di forte sarcasmo – ad essere buoni – da parte degli internauti di mezza Italia. Inoltre, proprio noi abbiamo nel corso degli anni più volte sottolineato come Aprilia sia circondata da quantomeno sei siti ad alto impatto ambientale, necessitanti di una bonifica urgente più chissà quante discariche abusive disseminate per il territorio, tra cui ad esempio “la cava dei veleni”.

Vogliamo poi dimenticarci di tutte le biogas, Tmb e compost che hanno reso la nostra città il “paradiso dei monnezzari”? E come se non bastasse, in una città nelle nostre condizioni e ricordiamolo bene con gli ambientalisti al governo da quasi un decennio, non siamo riusciti a fare uno straccio di regolamento sulle emissioni in atmosfera dei fumi. Tutto ciò in barba dei regolamenti nazionali e comunitari, che chiaramente quando riguardano gli amici di “parrocchia” non sono vincolanti. Invece di vincolante e preoccupante sul serio, abbiamo i dati sull’incidenza tumorale e sulle malattie respiratorie sul nostro territorio.

Ma siccome prenderne coscienza vuol dire ammettere il proprio fallimento politico e amministrativo, meglio dedicarsi a diversivi come le già citate biciclette e vari altri provvedimenti spot marchio di fabbrica di questa Amministrazione abituata a vendere fumo, non solo dal punto di vista metaforico. Questi sono i risultati di questi ambientalisti di facciata, quindi noi di APL riteniamo doveroso impegnarci per dare una seria alternativa a, sul tema dell’ambiente e della difesa del territorio.

Bisogna portare con prepotenza il tema dell’ambiente nell’agenda della futura maggioranza. E’ giunta l’ora di aprire ufficialmente il cantiere del centro-destra cittadino, senza minestre riscaldate e individuando un personaggio di spessore che faccia da unificatore e che rappresenti tutte le anime presenti sul territorio. C’è urgente bisogno di discontinuità netta e decisa con gli ultimi lunghi anni di finto civismo, che hanno aggravato i già enormi problemi di Aprilia. Noi siamo pronti a fare la nostra parte fino in fondo come sempre”.