Si terrà venerdì, alle 17.30 presso “al Vecchio Gattone” di Via Carroceto 180 ad Aprilia, la “Festa del Tesseramento 2018” di Aprilia in Prima Linea.

“Il nostro sodalizio – afferma il coordinatore Emanuele Campilongo – procede senza fretta ma senza tregua nella sua opera di crescita della sua struttura, e in questa occasione saranno presentate agli intervenuti numerose importanti novità tra cui l’apertura di una sede che sarà un ‘avamposto per i cittadini di Aprilia troppo spesso dimenticati’. Dopo aver presentato ad ottobre il programma elettorale ora è la volta di procedere sempre più verso l’inquadramento della nostra base militante, in vista dell’appuntamento della primavera del 2018. Serrare i ranghi e dare forza al nostro progetto tesserandosi, è come fare un giuramento di fedeltà ma non verso uomini ma verso idee e tesi. APL ritiene giunta l’ora che si apra il ‘cantiere del Centro-Destra’ nel quale riteniamo di poter svolgere un’importante funzione dal punto di vista della rappresentanza politica. Temi come il rifiuto delle politiche immigratorie portate avanti dal Governo e supinamente accettate amministrazioni locali deboli e succubi, il rilancio del nostro territorio sia dal punto di vista economico che ambientale, un cambio radicale delle politiche sulla sicurezza e del decoro della città, fanno parte del nostro patrimonio che intendiamo mettere a disposizione di un vero cambiamento. Aprilia ha bisogno di chiudere definitivamente con l’oscura parentesi del finto civismo di Terra & Co. che tanti danni ha fatto alla nostra città, già abbondantemente alla prese con emergenze in settori fondamentali come ad esempio il rapporto con le periferie e i servizi sociali. Vogliamo vedere se ci sono le condizioni perché si possa creare un blocco di destra alternativo alle lobby che hanno governato la città con arroganza e dilettantismo, e riportare Aprilia e i suoi cittadini al centro dell’agenda politica e amministrativa. ‘Prima la nostra gente‘ non è solo uno slogan elettorale ma una summa di valori e d’intenti e noi non siamo disposti a tradirli. Se poi queste condizioni non si verificassero allora siamo pronti a presentarci da soli forti delle nostre convinzioni. Non vogliamo minestre riscaldate e riproposizioni di alleanze ed alchimie già viste, ma crediamo che sia giunta l’ora di trovare la sintesi su programmi e tesi di netta discontinuità con il passato recente, e che si trovi un personaggio che sappia aggregare e unire le varie componenti politiche. Un garante, un unificatore e soprattutto un personaggio che sia innamorato del nostro territorio. Come noi”.
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