Inchiesta Tiberio, ora “indaga” anche il Comune

Il comune di Priverno

L’inchiesta “Tiberio” ha scosso e continua a scuotere il Comune di Priverno. L’ente è tra quelli in cui, secondo il sostituto procuratore Valerio De Luca, alcune gare sarebbero state pilotate a vantaggio dell’associazione per delinquere al centro delle indagini. La giunta comunale di Anna Maria Bilancia ha così deciso di prendere dei provvedimenti a tutela degli interessi del Comune e di nominare a tal fine un legale.

L’incarico è andato all’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Una decisione presa ritenendo che la vicenda ha cagionato e sta ancora cagionando “gravi danni d’immagine, oltreché organizzativi ed economici al Comune di Priverno, in uno con il disorientamento della cittadinanza tutta”.


All’avvocato Cardillo Cupo è stato dato mandato di “esperire ogni azione utile a tutela” dell’ente e della “cittadinanza tutta”, prendendo visione, analizzando e studiando gli atti processuali, “anche con il fine di indicare all’Amministrazione quali atti e procedimenti poter esperire al fine di attivare ogni azione giudiziaria ritenuta idonea onde verificare e contrastare condotte illecite ed atti commessi da soggetti coinvolti nell’indagine”, “finalizzati a turbare lo svolgimento e regolare esecuzione di procedure di appalti e servizi ad evidenza pubblica e dei relativi contratti di affidamento ed esecuzione, con evidente e pari danno alla città di Priverno, sia dal punto di vista erariale che di immagine”.

Alla luce di tale analisi, infine, il Comune si riserva di adottare eventuali provvedimenti in sede civile, amministrativo-erariale e penale.