Aggredisce brutalmente una donna per derubarla e anche un anziano, 26enne in manette

Il Commissariato di Polizia di Terracina

Una violenta aggressione finalizzata ad una rapina, prima nei confronti di una donna e poi di un uomo che nel frattempo era intervenuto per aiutare la vittima. E’ quanto accaduto sul lungomare di Terracina, un episodio violento a cui però è seguito un arresto.

La chiamata al personale appartenente alla Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina è arrivata questa mattina. Ad essere arrestata in flagranza per il reato di tentata rapina e lesioni aggravate plurime, di BLESSING Endurance, Nigeriana di anni 26 in Italia con permesso di soggiorno per richiedenti Asilo, già nota alle forze dell’Ordine.


IL TENTATIVO DI RAPINA  – La stessa  si è resa responsabile di una tentata rapina perpetrata sul lungomare di Terracina ai danni di una donna 47enne che, mentre passeggiava, veniva da questa afferrata alle spalle e colpita con calci e pugni nel tentativo di sottrarle il telefono cellulare.  Alla scena assisteva un 72enne che accorreva in soccorso della malcapitata evitandole il peggio ma purtroppo egli stesso, non riuscendo a contenere la straniera, diveniva oggetto di percosse e morsi. In un’escalation di aggressività la nigeriana si era munita di un fondo di bottiglia che brandiva verso le due vittime con il chiaro intento di attingerle.

A questo punto grazie alla tempestività di un testimone che aveva segnalato la scena formulando il numero di soccorso 113, intervenivano sul posto due equipaggi della Squadra Anticrimine del Commissariato di Terracina grazie ai quali la BLESSING Endurance veniva bloccata e tratta in arresto. Sul posto veniva repertato e sottoposto a sequestro l’oggetto di vetro utilizzato per la  tentata rapina e raccolte le testimonianze che consentivano di suffragare tutte le fasi dei concitati momenti. La straniera su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Latina, Dr.ssa  Luigia SPINELLI, veniva associata alla Casa Circondariale di “Rebibbia” in Roma a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.