Fare Verde Onlus: “Aprilia è una discarica a cielo aperto”

Ancora una volta i volontari di Fare Verde Aprilia sono protagonisti di iniziative volte a sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali e mostrare loro la reale, o meglio drammatica, situazione in cui versa il territorio. Spesso i rifiuti vengono gettati nelle scoline o sotto i ponticelli, coperti dalla vegetazione, per non farli notare ai passanti. Questa mattina sono stati raccolti e differenziati una valanga di rifiuti, trovati lungo i 6 Km di Via Tufello.

“Questa strada – spiegano i volontari – può essere presa come esempio: basta moltiplicare l’immondizia raccolta stamane per il numero di vie della periferia apriliana e avremo un’idea di quante tonnellate di rifiuti sono abbandonati sul territorio. La salute della nostra terra è compromessa non solo dal continuo spargimento di cemento o dai troppi impianti di trattamento dei rifiuti o dalle aziende ad alto rischio di inquinamento o da una timida politica ambientale, ma anche (e soprattutto) dai tanti incivili.


Volontari al lavoro questa mattina
Volontari al lavoro questa mattina

Data la gravità della situazione, non ci possiamo più nascondere dietro a mere giustificazioni o limitarci al nostro contesto familiare. Ognuno di noi è obbligato ad essere parte attiva nella tutela dell’ambiente. Questo ci permetterà di poter costruire un futuro migliore del nostro presente. In fin dei conti, per vivere abbiamo bisogno di aria pulita ed acqua potabile. Chi commette reati ambientali, anche apparentemente di piccola entità, sta creando un enorme danno alla salute pubblica. L’inquinamento è spesso invisibile a occhio nudo ma le conseguenze sono irrimediabili. I cittadini hanno la possibilità di schierarsi contro chi commette reati ambientali, isolando gli incivili, e formando una volontà da imporre alla politica.

 

Fare Verde Onlus chiede formalmente all’amministrazione comunale di prendere le giuste contromisure affinché non continuino gli abbandoni di rifiuti lungo Via Tufello e lungo le strade cittadine perché non possiamo rischiare che i cittadini virtuosi si arrendano, stanchi di lottare soli e senza il supporto delle Istituzioni. Gli abitanti sono arrivati all’esasperazione: ogni giorno sono costretti a raccogliere rifiuti abbandonati da persone di passaggio o residenti anonimi all’Ente Comunale. Chiediamo pertanto un piano concertato di lotta agli incivili, dove vengano coinvolte le forze di polizia, le guardie ambientali e tutte quelle associazioni che manifesteranno interesse nel contrasto ai reati ambientali. Inoltre, chiediamo un pieno sostegno, da parte dell’amministrazione comunale, in tutte le iniziative finalizzate all’educazione ambientale, al fine di isolare gli incivili”.

 

A PAGINA 2 ‘LE DICHIARAZIONI DI DANIELE BORACE’