Terracina, tutti i dubbi sulla Casa della Cultura

Palazzo Comunale

Bisogna andare indietro nel tempo, nel 2013 per rintracciare negli atti amministrativi l’impegno del Comune di Terracina a volersi impegnare nella realizzazione di una Casa della Cultura. Come per i grandi eventi, si è costituito un comitato che ha individuato e promosso in questi anni l’idea di fare la Casa della Cultura nel vecchio e dismesso mercato coperto Arene.

La Casa della Cultura doveva essere uno spazio per associazioni e cittadini, un luogo di scambio e di aggregazione che vedeva nella sua realizzazione proprio l’idea del recupero dell’area fatiscente e del quartiere.


Nicola Procaccini
Nicola Procaccini

Nei giorni scorsi si è anche svolto un incontro in Comune tra il sindaco Nicola Procaccini, l’assessore alla Cultura e il comitato Casa della Cultura. Diversi i punti sui quali si sono confrontati ma alla fine, per quanto l’idea non è assolutamente tramontata, anche alla luce del fatto che è stata accesa materia di confronto elettorale nella scorsa primavera, la divergenza tra l’amministrazione e il comitato rimane legata al luogo.

Mentre il comitato, infatti, continua a chiedere di togliere l’ex area mercato Arene dalle zone alienabili del Comune, questo ha ancora la speranza di poterla vendere, seppur l’ultima asta nazionale sia andata deserta. Di contro l’amministrazione ha lanciato una controproposta, che per quanto non vede soddisfatto il comitato non fa tramontare l’idea del centro culturale polivalente. L’ipotesi dell’Ente è il Palazzo Adrower, che è stato anche sede del Polo Pontino della Università degli Studi di Cassino, alla quale appartiene la metà dell’immobile di Viale Circe.

Dal Comitato già si parla di tale ipotesi come del fallimento del progetto Casa della Cultura, anche se ancora sperano in un cambio di idee da parte dell’amministrazione comunale che riporti a valutare l’ipotesi di rivalutare il mercato Arene. Allo stesso tempo, che se ne parli è comunque un qualcosa di positivo, se si considera che in Comuni limitrofi, tutti dinamici e vivaci culturalmente, ogni qual volta si è parlato dell’idea di una Casa della Cultura, qualche amministratore si è irrigidito, come se la cultura, le idee e uno spazio polifunzionale che funzioni, possa essere un problema per la collettività.