“Mancanza di presupposti utili coniugata alla mancanza di prova di danno grave e irreparabile. Con questa valutazione, il TAR del Lazio ha rigettato con Ordinanza n. 521/2016 oggi depositata, la richiesta avanzata dall’associazione Adusbef nonché dai Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle di sospendere il provvedimento di archiviazione adottato dal responsabile anticorruzione regionale all’esito del procedimento sanzionatorio attivato nei confronti del presidente Zingaretti.
Il procedimento si legava all’intervenuta nomina a Commissario Straordinario di un’IPAB regionale (Annunziata ndr), di soggetto (Agresti ndr), poi rivelatosi incompatibile (a ragione di causa di inconferibilità): il responsabile anticorruzione aveva escluso colpe, anche lievi, addebitabili al presidente Zingaretti nell’effettuazione della nomina e disposto di conseguenza l’archiviazione“.
Lo comunica in una nota la Regione Lazio.