Memorial Giuseppe Caferra dal 4 dicembre ad Aprilia

Giuseppe Caferra

Il 4 Dicembre ritorna il torneo di pallavolo Memorial Giuseppe Caferra, organizzato dalla società ASD Rainbow Città di Aprilia. L’evento è stato voluto dalla nipote Erica e dalla sorella Francesca, per ricordare Giuseppe, “Peppe” per gli amici, una persona sempre sorridente, generosa e innamorato della pallavolo, prematuramente scomparso in un incidente stradale a bordo della sua moto a Luglio del 1997.

A contendersi il titolo saranno squadre amatoriali di cui una composta dagli ex compagni di squadra di Peppe, due rappresentative amatoriali ed una rappresentativa di allenatori-genitori della Società Rainbow.


Per il prossimo anno si sta pensando di dare una veste più ufficiale all’evento coinvolgendo oltre al settore amatoriale anche squadre di categoria Under 13/14, con la speranza che l’evento diventi motivo di crescita ed aggregazione tra le società sportive.

Le partite del girone unico si svolgeranno presso il plesso scolastico N. Copernico di Casalazzara, mentre le semifinali e finali si concentreranno nella giornata della Befana il 6 Gennaio 2016 presso l’Istituto “Carlo & nello Rosselli” di Aprilia.

 

Giuseppe Caferra

Nasce ad Aprilia nel 1959, dal compianto Domenico Caferra storico ed inimitabile calzolaio di Aprilia e da mamma Grazia, comincia ad avvicinarci alla pallavolo nell’anno 1974 con la squadra della “FEAB” fondata all’epoca dallo scomparso Vittorio Ferrazzo, che ne fu il presidente, passando poi alla società A.P. Gescal .

Anche dopo avere attaccato le cosiddette ginocchiere al chiodo, aver sposato Roberta ed esser diventato padre di Marta e Giorgio (ora residenti in Canada) ha continuato a seguire con passione questo sport e soprattutto trasmetterlo dapprima alla nipote Erica Mori tutt’ora allenatrice e giocatrice della ASD Rainbow Città di Aprilia e successivamente alla stessa figlia Marta che militò per diverse stagioni nella società A.S. Pallavolo.

Un incidente stradale nel 1997 ci ha privata della sua persona, ma resta immutato negli anni il ricordo di una figura carismatica che ha dato tanto alla pallavolo, sempre nel rispetto dello sport e dei valori umani.