Falso profilo del giudice Aielli su Facebook, concluse le indagini

Lucia Aielli
Lucia Aielli

Più volte condannato dal giudice Lucia Aielli, forse per vendicarsi o comunque per esercitare una forma di attacco verso il magistrato, un 44enne di Latina sarebbe l’autore di un falso profilo Facebook della “toga”, aperto a nome della stessa, con tanto di foto e commenti. L’”operazione” sul social network risale alla fine di novembre dell’anno scorso, nello stesso periodo in cui ignoti attaccarono cinque epigrafi fasulle attorno al tribunale del capoluogo pontino, con cui annunciavano la “prematura scomparsa” della giudice.

Indagando, gli inquirenti si sono convinti che il profilo fasullo sia opera appunto del latinense e il procuratore aggiunto di Perugia, Antonella Duchini, ha indagato lo stesso con le accuse di sostituzione di persona e accesso abusivo a un sistema informatico. L’inchiesta della Procura umbra, competente nelle vicende che riguardano i magistrati di Latina, è stata appena conclusa e il 44enne dovrà ora decidere se chiedere tramite il suo difensore, l’avvocato Sandro Marcheselli, di essere interrogato, presentare delle memorie o attendere la richiesta di rinvio a giudizio.


La giudice Aielli, dopo aver a lungo operato nella sezione penale del Tribunale di Latina, intanto ha chiesto e ottenuto il trasferimento in Cassazione, dove è già a lavoro.