Silvio D’Arco: “I silenzi colpevoli del Comune di Formia su IPAB ed ex Colonia Di Donato”

Le vicende gestionali della IPAB Santissima Annunziata ed in particolare le questioni riguardanti la gestione del patrimonio edilizio del complesso dell’ ex Colonia Di Donato, già ampiamente sviscerate dai  giornali provinciali, sono state recentemente “attenzionate” e pubblicate anche dal prestigiosi quotidiani e riviste nazionali. A fronte di tutto questo assistiamo increduli ad un silenzio assordante e omertoso da parte dell’Amministrane comunale. Si tratta, come è noto, di un bene storico-architettonico  di primaria importanza  ubicato  proprio  nel cuore del centro storico della città.

Nella fattispecie ci troviamo di fronte ad una serie di commistioni assurde sia finanziarie che tecnico-amministrative. Infatti su tale complesso si registrano  veri propri passaggi di proprietà “artificiosi” avvenuti tra il Comune di Forma e la IPAB di Gaeta, nonché, impegni  consistenti di risorse finanziarie, comunali, regionali, ed europee che ammontano ad oltre 4 milioni di euro, destinati a progetti per la realizzazione di opere edilizie e servizi sociali e culturali mai realizzati.


Sullo stesso immobile sono confluiti due specifici finanziamenti regionali ed europei  con destinazioni d’uso differenti : Il primo finanziamento (europeo) pari a 1milione e 300 mila euro era destinato alla realizzazione del1°stralcio funzionale  dell’Archivio Storico, Centro multimediale e Laboratori didattici, richiesto a suo tempo dalla Giunta Bartolomeo, mentre il secondo finanziamento (regionale-Assessorato Servizi sociali), pari a circa 3 milioni di euro, era finalizzato alla realizzazione della “Casa dell’Emigrazione “ a servizio degli emigranti laziali nel mondo. Insomma  dai circa 4 milioni di euro impegnati ci troviamo ora di fronte a un “palmo di naso”, senza alcun progetto realizzato  e con il complesso Di Donato  inutilizzabile e per di più ceduto gratuitamente alla IPAB di Gaeta. Dopo questo enorme danno, anche di tipo  erariale, la città di Formia deve purtroppo aspettarsi a breve  anche la beffa  di una probabile  revoca dei finanziamenti da parte della Regione e dell’Unione Europea. Ciò  anche in conseguenza del rapporto-denuncia  trasmesso alla Regione  e  agli organi giudiziari da parte del  Commissario dimissionario dell’IPAB Giovanani Agresti gà sindaco di Itri.

Insomma si tratta di un autentico “capolavoro di mala gestione” della Pubblica Amministrazione che chiama  direttamente in causa, non solo l’IPAB, ma anche  potere  sia politico che  tecnico e amministrativo  del omune di Formia , su cui  occorre fare rapidamente chiarezza, non con le chiacchiere, ma con atti concreti  da parte degli organi istituzionali competenti”. Lo dichiara in un comunicato il presidente di Fare Ambiente, Silvio D’arco.