Sette colpi di pistola in una gamba, condannato a dieci anni e otto mesi

Il Tribunale di Latina

Un quarto d’ora. Non un minuto di più. Tanto è bastato al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Guido Marcelli, sentita la requisitoria del pm e l’arringa della difesa, per decidere di condannare Pasquale Bruno, 26 anni, di Cori, accusato di aver cercato di uccidere nel centro lepino uno straniero. E la condanna è stata pesante: 10 anni e 8 mesi di reclusione.

Il giovane, secondo gli inquirenti, dopo aver avuto una discussione con il romeno Sebastian Pascariu, poi costituitosi parte civile, avrebbe cercato di ucciderlo, sparando alle gambe dello straniero sette colpi di pistola. Un’aggressione compiuta il 24 dicembre scorso, nel vicolo Straccia. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Oreste Palmieri che, anche alla luce di quanto emerso dagli accertamenti medico-legali, ha sempre contestato l’ipotesi del tentativo di omicidio, si prepara ora a fare ricorso in Appello.


Il legale, però, dovrà attendere che vengano depositate le motivazioni della sentenza, per cui il giudice Marcelli si è preso 60 giorni di tempo.