Omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu, Ginga condannato a 30 anni

Entrata al borghetto

Seconda condanna per il sequestro e l’omicidio di Nicolas Adrian Giuroiu. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Guido Marcelli, come chiesto dal pm Gregorio Capasso, ha condannato a 30 anni di reclusione il 18enne Adrian Ginga. Per lo stesso delitto è già stato condannato a otto anni di reclusione un 15enne di Latina e la condanna, in questo caso, è già stata confermata anche in appello. Ancora sotto processo, invece, davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Latina, il 18enne Manuel Ranieri.

Giuroiu, 28enne romeno, venne sequestrato l’8 marzo dell’anno scorso a Borgo Sabotino. Bloccato in strada e costretto a salire sull’auto dei sequestratori. Il cadavere venne ritrovato, una settimana dopo, in una cisterna per la raccolta dei liquami, all’interno di un’azienda agricola di Olmobello, a Cisterna.


Il 18enne Adrian Ginga, anche lui romeno, confessò, tratteggiando una storia di prostituzione e di donne, del tentativo della vittima di far prostituire appunto la fidanzata del 18enne Manuel Ranieri, del sequestro a Sabotino, compiuto da lui e dai fratelli Ranieri, prendendo però le distanze dal delitto e scaricando quell’esecuzione sui due germani, il 18enne e il 15enne.