La Corte dei Conti punta l’indice sulla provincia: “Troppi sprechi di denaro pubblico”

Tanti, troppi gli sperperi di denaro pubblico anche in provincia di Latina. Ad elencarli, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, è stato il procuratore regionale della Corte dei Conti, Angelo Raffaele de Dominicis.

Il magistrato ha parlato delle principali indagini portate avanti nell’anno appena trascorso e fatto cenno ai danni che i Comuni avrebbero subito a causa del sistema di gestione dei rifiuti oggetto del processo “Cerronopoli”, con riflessi su Borgo Montello, alle sanzioni inflitte all’Asl per l’inquinamento del Golfo di Gaeta con gli scarichi sanitari, ben 600mila euro, per cui ora i manager potrebbero rischiare di dover risarcire l’Azienda, e alla gestione degli immobili a Sabaudia, con ville accatastate come fattorie. Indagini anche sui cosiddetti bus ibridi, navette acquistate dal Comune di Latina nel 2003, ma mai utilizzate e alla fine rottamate.


Il procuratore ha poi evidenziato che già sono stati citati a giudizio 16 manager, accusati di aver prodotto un danno ai Comuni italiani, Aprilia in testa, con la gestione dei tributi da parte di Tributi Italia, di ben 56,3 milioni di euro.

Chiesto un risarcimento da 19,4 milioni anche a 21 politici, imprenditori e funzionari per presunti sperperi legati all’autostrada Roma-Latina, oltre 660mila euro all’ex presidente della società Terme di Fogliano e 1,4 milioni per gli sprechi che sarebbero legati alla Formia Servizi, poi fallita.