«Se ti fermano alla guida con la patente sospesa, non c’è reato»

È ancora caccia aperta a Daniel Domnar, il ragazzo che ad Aprilia sulla Nettunense il 26 dicembre 2013 – allora 21enne – travolse al volante l’auto con a bordo Stella Manzi di 9 anni, uccidendola. Era ubriaco e drogato, senza patente, a bordo di un’auto non sua, tra l’altro senza assicurazione.

Dal 26 gennaio, giorno in cui sarebbe dovuto iniziare il processo con rito ordinario al Tribunale di Latina, il giovane è letteralmente sparito. Forse tornato in patria, in Romania, o forse ben nascosto da qualche parte in Italia. Daniel era libero, in attesa del processo. Il caso è stato affrontato da tutti i media nazionali, da Chi l’ha visto e, l’altro pomeriggio su Rai Uno, dalla trasmissione “A conti fatti”, in cui è intervenuta la mamma di Stella, Giannina Calissano, ed il Viceministro alle infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini, che ha assicurato l’impegno del Governo per l’introduzione del reato di omicidio stradale.


“Stiamo riscrivendo il Codice della Strada. Il disegno delega è ora all’esame del Senato e abbiamo inserito la previsione del reato di omicidio stradale e l’ergastolo della patente per chi uccide ed è sotto effetto di alcool o droga. Il dl delega è già stato approvato dalla Camera e anche a Palazzo Madama siamo a buon punto nell’iter di approvazione – ha spiegato il Sen. Nencini su Rai1 –: purtroppo molti di coloro che si mettono alla guida sotto effetto di alcool o droga e sono responsabili di un omicidio sulla strada, tra sconti di pena e patteggiamenti di varia natura, non fanno un giorno di patria galera. E la media è 2 anni e mezzo di carcere. Per questi motivi – ha proseguito Nencini – e per una questione di giustizia, bisogna che si approvi il prima possibile il reato di omicidio stradale”. Nencini ha aggiunto che “gli incidenti stradali in Italia ‘costano’ un punto e mezzo – due di Pil”.

“Ho preso un impegno con la mamma di Stella per l’introduzione dell’omicidio stradale”, ha concluso. Giannina Calissano ha chiesto che, in base al concordato Italia – Romania, quando Daniel Domnar sarà trovato sconti la sua pena nella patria d’origine e non in Italia.

Che l’attuale legge faccia acqua da tutte le parti ne è consapevole anche il Viceministro: “Se si viene fermati alla guida e la patente risulta già sospesa, c’è solo una sanzione. Il reato è stato depenalizzato e questa è una falla nel sistema a cui dobbiamo porre rimedio“. È stata presentata in Senato da Claudio Moscardelli un’interrogazione parlamentare sulla fuga dell’assassino di Stella.