Da Aprilia al palco di Sanremo: il sogno di Erika Mineo in arte Amara

Una voce apriliana sul palco dell’Ariston di Sanremo, per il 65° Festival della Canzone Italiana. Erika Mineo, in arte Amara, è già arrivata nella città dei fiori dove parteciperà alla più importante kermesse nazionale di musica, nella categoria nuove proposte.
Un sogno inseguito per sei edizioni senza mai raggiungere l’obiettivo e che si è avverato in questo 2015, a 30 anni suonati, grazie alla tenacia sua e del suo produttore, altro apriliano doc, Carlo Avarello. Erika, originaria di Prato ma ormai in pianta stabile ad Aprilia dove gioca nella squadra locale di pallavolo, per quattro volte ha vinto il concorso Area Sanremo (2008, 2009, 2010 e 2011), rimanendo comunque fuori dalle luci dell’Ariston.
Ora il Festival di Sanremo (10-14 febbraio) le ha finalmente aperto le porte, accogliendola tra le otto Nuove Proposte in gara con il brano dall’evocativo titolo Credo, scritto da lei stessa e che definisce “la mia preghiera d’amore”.
Sul palco sarà accompagnata, come direttore d’orchestra, da Angelo Avarello, apriliano anche lui, padre del suo produttore Carlo e celebre negli anni ottanta per essere la voce dei Teppisti dei Sogni (il loro tormentone era “Piccolo fiore dove vai, un milione e mezzo di copie vendute).