Aprilia, telecamere ai varchi della città contro auto rubate e assicurazioni false

Il Comune di Aprilia decide di dichiarare guerra alle illegalità su strada. O almeno queste sono le intenzioni. La svolta arriverà dalle telecamere a circuito chiuso che sorveglieranno i 13 varchi di accesso della città. «Stiamo per inaugurare un sistema che ha già permesso a molte città di fare un salto di qualità nella vita dei cittadini – spiega il Sindaco Antonio Terra –. Si tratta del targa system, un riconoscimento della targa che invia i dati a un cervellone che che controlla se l’auto è rubata o se non è in regola con l’assicurazione e quindi permettere alle Forze dell’Ordine di intervenire subito».

Ma non solo. «Abbiamo già 85 telecamere installate sul territorio, tra pochi giorni sarà attiva la consolle che permetterà ai Carabinieri di poter visionare autonomamente le immagini di videosorveglianza, per monitorare i punti sensibili della città o verificare l’esatta dinamica di fatti di cronaca denunciati. Una vera e propria svolta per la gestione della sicurezza in città», aggiunge il Sindaco. Punti sensibili da tenere sotto controllo sono i luoghi in cui proliferano comunità straniere, come la zona artigianale e Campoverde. In entrambe le aree c’è una sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte degli operatori economici e dei cittadini.


E, per creare uno spauracchio al proliferare delle discariche abusive che si formano sul territorio, si procederà all’installazione di telecamere mobili. «Saranno di volta in volta in punti diversi della città, lì dove sono state già bonificate discariche abusive o dove sempre più frequentemente i cittadini abbandonano in maniera indiscriminata l’immondizia – aggiunge Antonio Terra –. La decisione di non installare telecamere fisse bensì mobili nasce dall’esigenza di poter controllare quanti più siti possibili giocando anche sull’effetto sorpresa. Ormai anche su questo progetto siamo in dirittura d’arrivo, dopo un lungo iter che ci ha permesso di far autorizzare dagli Enti superiori la registrazione delle immagini senza incappare in violazioni della privacy».

La gestione del sistema di videosorveglianza sarà affidata a Carabinieri e Polizia Locale.