Formia, ruote tagliate all’auto di Paola Villa: denuncia alla polizia. Sospetto un post su Facebook

Gesto intimidatorio o bravata? Ciò che è cronaca, per ora, sono le quattro ruote dell’auto di Paola Villa, ex candidata a sindaco e leader del movimento politico Un’Altra città a Formia, fatte trovare bucate, una completamente squarciata, presumibilmente con arma da taglio, nei giorni scorsi. Si stava recando a lavoro come tutte le mattine Paola Villa quando, apprestandosi a salire in macchina, si è accorta che questa era inutilizzabile a causa dei pneumatici bucati. Quanto accaduto è stato denunciato al commissariato di polizia di Formia. Non si conoscono gli autori e i motivi del gesto, tuttavia vale la pena ricordare che solo qualche giorno fa Paola Villa ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post nel quale ricostruiva la geografia familiare del 18enne Pasquale Vastarella, arrestato proprio dalla polizia del commissariato di Formia, per aver tentato di uccidere, questa l’accusa, Alessandro Di Maio dopo un accoltellamento. Il contenuto del post, in buona sostanza, ricostruisce le parentele di alcune famiglie legate alla criminalità organizzata.

Raggiunta telefonicamente Paola Villa ha commentato: “Non so chi siano i responsabili, ma questo episodio non condizionerà minimamente ciò che tutti noi come città stiamo facendo. Non spetta a me ipotizzare chi siano i colpevoli, perchè mi interessa solo fare tutto ciò che faccio in maniera pacifica”. Relativamente alla possibilità che quanto accaduto sia legato al post su Facebook, Paola Villa dichiara: “Scrivo molte cose su Facebook, dalla politica alle questioni ambientali del territorio, come riguardo al porto commerciale, e altro ancora, e non intendo sottovalutare l’episodio, ma penso che bisogna assumersi le responsabilità di quanto si dice. Tuttavia l’autore del gesto deve rendersi conto, con molta serenità, che si tratta solo di una bravata. Solo la rabbia e la mancanza di riflessione possono portare a tali gesti. Lo ha fatto qualcuno che non ha riflettuto, non ha deciso o pianificato. E’ stato certamente un gesto istintivo e fatto con la rabbia contro la mia persona. Un gesto da stigmatizzare ma che non ci ferma. Ritengo, tuttavia, molto più grave di quanto accaduto a me, leggere offese al referente locale di “Libera”, che con quanto di buono comunica e trasmette in tema di lotta alla criminalità e alle mafie andrebbe tutelato. Questo mi offende molto di più”.


Riportiamo di seguito il post “sospetto” pubblicato sul proprio profilo Facebook da Paola Villa: ”

Pasquale Vastarella chi? Domenica 9 novembre presso il Caffè Letterario “Le leggendarie” di Formia grazie alla presenza della giornalista Marilena Natale abbiamo fatto un lungo percorso da “Casale a Formia”, abbiamo parlato di camorra e malaffare, abbiamo parlato di corrotti e corruttori della politica, facendo nomi e cognomi, abbiamo descritto colletti bianchi che o per paura, ma più spesso per “sporco guadagno”, si vendono al camorrista di turno.

Soprattutto abbiamo descritto la città di Formia e le sue “pesanti presenze”, che ormai da anni sono inserite nel tessuto formiano, nelle nostre scuole, nei nostri centri ricreativi, senza che qualcuno ne faccia notare la presenza, la spavalderia, il modo di fare.

Abbiamo descritto quella piazza, piazza Marconi, proprio sotto la Casa Comunale, che solo pochi giorni prima dell’evento fu definita da alcuni organi di stampa “piazza di spaccio”, luogo di ritrovo di tanti ragazzi, molti dei quali appartenenti alla cosiddetta “forcella formiana”.

Ebbene sì, qui a Formia è residente Celeste Giuliano, sorella di Luigi Giuliano, chiamata dalle cronache “lady camorra”. Nel 2007 vengono arrestati il marito e il figlio, Giuseppe e Salvatore Roberti, arrestati perché sospettati dell’omicidio di Nicola Gatti. Celeste ha due figlie Gemma e Melania. Gemma sposa Diego Vastarella, anche quest’ultimo viene coinvolto nell’omicidio e non solo e nel 2004 viene arrestato (*). Gemma Roberti e Diego Vastarella hanno due figli Pasquale e Regina Vastarella. Oggi Gemma Roberti vive a Formia con Marco Esposito. I due dopo un arresto per traffico di stupefacenti nel 2007, gestiscono una serie di attività. Oggi l’arresto di Pasquale Vastarella può mai scandalizzare la città? Oggi la notizia di un accoltellamento in pieno centro cittadino, può ancora farci pensare “come è possibile?”

Abbiamo chiuso gli occhi e le orecchie in questi anni, abbiamo permesso che famiglie come i Giuliano, i Vastarella, gli Esposito, venissero a Formia, avviassero attività e addirittura si inserissero nel tessuto sociale. E’ troppo tardi? No, penso solo che è arrivato il momento di non stare più in silenzio a guardare, è arrivato il momento di ascoltare i nostri ragazzi quando ci raccontano di atti di bullismo e di piccole “lady camorra” che si atteggiano a proprietarie di un tavolino bar, di una panchina o di un banale marciapiede.

Ascoltiamo i nostri ragazzi e stiamogli vicino. Formia è la città di tutti, sicuramente non è la città di questi delinquenti e dei loro soprusi”.