La stangatina al cimitero di Aprilia: sale il costo dei loculi

cimitero ApriliaMorire costa, e questo si sa. Dal funerale all’acquisto del loculo, quando avviene un decesso le famiglie devono prepararsi a sborsare migliaia di euro. Oltre al dolore per la perdita del proprio caro, anche il portafogli si mette a piangere.

Da qualche settimana, morire ad Aprilia costa un po’ di più. È stato infatti approvato il nuovo regolamento con i costi dei loculi ritoccati verso l’alto. Non solo: costa di più la luce eterna, la tumulazione e anche la “stangata” per chi non è residente ad Aprilia ma vuole comunque essere sepolto nel cimitero di via Cattaneo.


Loculi di fascia A e di fascia B. Fino ad aprile, le salme venivano tumulate in ordine di arrivo. C’era a chi capitava la seconda fila, chi la quinta. Per tutti il costo del loculo era di 1.200 euro. Ora non è più così. C’è una distinzione sia per fila che per settore del cimitero. Nella parte “storica”, un loculo in prima fila costa 1.300 euro. In seconda e terza fila 1.600 euro, quarta e quinta fila 1.100 euro.

Nei loculi di nuova costruzione, invece, dalla prima alla terza fila il costo è di 1.400 euro, quarta e quinta fila 1.100 euro.

Si pagano anche i “diritti di tumulazione”. A questi soldi vanno aggiunti 200 euro per i diritti cimiteriali di tumulazione e 50 euro per diritti di istruttoria, più due marche da bollo da 16 euro, più il costo della lapide e altri 60 euro per montare la lapide. Suona strano parlare di diritto di tumulazione”: se davvero fosse un diritto, il prezzo dovrebbe quantomeno essere alla portata di tutti. O no?

Sepolti a terra. Per poter avere una sepoltura a terra per 10 anni, fino ad aprile si pagava un totale di 593 euro. Ora di euro ce ne vogliono 750, più altri 300 se non si è residenti ad Aprilia.

Luce (e bolletta) perpetua. Per avere la corrente alla luce della lapide si pagava fino a qualche mese fa 7 euro e 50 l’anno, ora invece di euro ne servono 10. Aumenti anche per le estumulazioni.

Funerale: dai 2.500 euro in su. Naturalmente è il funerale la voce più sostanziosa di tutto il “trapasso”. Un funerale discreto, con una cassa normale ed un servizio essenziale costa 2.500 euro. Naturalmente vale da agenzia ad agenzia, ma di solito a parità di servizi il costo più o meno si equivale. Generalmente, quando ci sono problemi economici di mezzo, una famiglia privilegia il pagamento del loculo lasciando per ultimo il funerale. A rimetterci, manco a dirlo, sono le agenzie che vedono i soldi in forte ritardo.

Si paga in anticipo e senza rate. Il momento non è dei più semplici per le famiglie italiane. Nonostante questo, chi ha un lutto in famiglia è chiamato ad un esborso anticipato e inj contanti del costo del loculo più annessi e connessi. Se non si paga il bollettino non si entra al cimitero. Se non si hanno i soldi la salma va a finire nel deposito, a cinque euro al giorno. La dura legge del mercato: i morti, come i vivi, devono pagare.