Gaeta, il Comune affida immobile confiscato con contributo di 20mila euro. Ma non c’è ancora la commissione

"Palazzo municipale di Gaeta"
“Palazzo municipale di Gaeta”

L’approvazione della delibera del Consiglio comunale risale al 17 maggio dell’anno scorso, con la quale il Comune di Gaeta si dotava di una commissione per l’affidamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Ultimo passaggio necessario alla sua costituzione resta però il decreto sindacale che, però, il sindaco Cosmo Mitrano non ha ancora emanato.

Eppure alcune assegnazioni sono già state effettuate. Come, ultima in ordine di tempo, quella riconosciuta con delibera di giunta numero 48 del 10 aprile scorso, in virtù della quale l’amministrazione comunale ha affidato un immobile confiscato in località “Canali”, ad una coperativa che ne ha chiesto l’utilizzo per attività di pulizia e riqualifica al fine di realizzare un campo antimafia, iniziativa per la quale l’amministrazione comunale metterà a disposizione 20mila euro.


"I ragazzi di Cooperativa 101 e il bene confiscato di Salita Iella dopo la riqualificazione"
“I ragazzi di Cooperativa 101 e il bene confiscato di Salita Iella dopo la riqualificazione”

Più precisamente si tratta della Cooperativa Programma 101, che già nei mesi scorsi aveva portato avanti una battaglia per ridare nuova vita ad un altro bene confiscato, quello a Salita Iella. Un gruppo di giovani che già da alcuni ormai porta avanti campagne atimafia in città. E in effetti la sensazione è che la polemica scoppiata in queste ore, relativamente alla mancata costituzione della commissione, non riguardi loro.

“Pur riconoscendo i meritevoli scopi civici e sociali delle organizzazioni del terzo settore che operano sul territorio – ha dichiarato la presidente della Commissione Controllo e Garanzia Marina Costabile -, la delibera in oggetto risulta in contrasto con il regolamento che disciplina la procedura di assegnazione dei beni confiscati e che all’articolo 6  stabilisce che ‘si pubblicizza la domanda di assegnazione pervenuta e si invitano altri soggetti  eventualmente interessati a presentare domanda di assegnazione in concorrenza. Le domande vengono trasmesse alla competente commissione, la quale è incaricata della valutazione delle domande pervenute e della redazione di una graduatoria di assegnazione’.E’in tutta evidenza che ogni assegnazione va fatta nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento e, quindi, di non discriminazione.

*Marina Costabile*
*Marina Costabile*

Il punto è stato affrontato in ben due sedute della Commissione Controllo e Garanzia, dove, alla presenza del segretario generale e del dirigente del dipartimento Patrimonio, sono emersi pareri discordanti in merito, in quanto il regolamento vigente è poco dettagliato e dà luogo a diverse interpretazioni sulla procedura per l’affidamento temporaneo. La commissione all’unanimita si è impegnata  a riportare in Consiglio il regolamento per apportarvi modifiche atte a renderlo più chiaro e comprensibile. In qualità di presidente della commissione Controllo e Garanzia ho chiesto quindi al segretario generale, in qualità di responsabile della Trasparenza, che venga istituita al più presto la Commissione, in assenza della quale il patrimonio confiscato alla criminalità non potrà trasformarsi in uno strumento di sviluppo e occupazione di cui la città ha tanto bisogno.

Mi auguro che il sindaco oltre alla ‘Commissione per l’affidamento dei beni confiscati alla criminalità’, costituisca anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata, più volte promesso, ma fino ad oggi non ancora realizzato”.