Gaeta, Pontile petroli e Waterfront scatenano le forze di opposizione: “Mitrano ha violato il Consiglio comunale”

Pontile petroli
Pontile petroli

Il concetto alla base della rivolta delle forze di opposizione dell’amministrazione comunale di Gaeta è chiaro: il Consiglio comunale è il primo organo deputato alla pianificazione del territorio. Un concetto completamente bypassato dal sindaco Cosmo Mitrano nell’ambito degli accordi stretti con l’autorità portuale relativamente al destino portuale e ambientale della città.

Le minoranze per questo motivo nell’ultima seduta di Consiglio avevano chiesto di fissare un’assise ad hoc per la discussione dei progetti concordati tra sindaco e autority, ma tuttavia in blocco lasciavano l’aula consiliare dopo che lo stesso sindaco riconosceva alla semplice visione delle linee guida da parte dei consiglieri il ruolo invece di una discussione più approfondita sui progetti e i relativi grafici del nuovo piano regolatore portuale.


Aula abbandonata. Ma non solo. Ora c’è un documento firmato congiuntamente da tutte le forze di minoranze che denuncia, da parte delle opposizioni, mai così vicine come su questo tema, le violazioni che il sindaco sta portando avanti rispetto alle prerogative proprie ai ruoli di pianificazione del territorio proprie al Consiglio comunale.

*Cosmo Mitrano*
*Cosmo Mitrano*

“Il parere positivo espresso dal sindaco – denunciano nel documento – nell’approvazione delle linee guida all’interno del comitato portuale del 17 febbraio scorso, rappresenta una grave violazione delle prerogative del Consiglio comunale visto che alcun mandato era stato conferito al sindaco. Il suo comportamento è da censurare non solo politicamente ma anche dal punto di vista istituzionale, avendo coscientemente sfregiato la competenza esclusiva del Consiglio comunale. Tutto ciò senza sottolineare che in un precedente Consiglio aveva assunto impegno, da uomo e politico pensiamo, su richiesta del capogruppo Cicconardi di non dare alcun parere al comitato portuale se non dopo una decisione del Consiglio comunale di Gaeta. Ai cittadini spetta la valutazione del comportamento del sindaco Mitrano.

Con questo atteggiamento arrogante il sindaco ha dimostrato che il Comune di Gaeta non è bene pubblico. Senza che il Consiglio avallasse nulla il sindaco ha portato il proprio personale parere nel comitato portuale dando così il via alla nuova variante al piano regolatore portuale. L’attacco alla centralità del Consiglio comunale e alla nostra città diventano più pesanti in quanto nella delibera del comitato portuale sussistono situazione che potrebbero se realizzate o meno arrecare danni alla nostra città, agli operatori portuali o diportistici, compreso il problema grave e sempre più al centro dell’attenzione dello spostamento del pontile petroli dal quartiere Piaja. I consiglieri di minoranza – concludono – porteranno avanti questa battaglia di civiltà nell’interesse dell’intera città”.