Trovo estremamente singolare che il sindaco di una città quale la nostra, purtroppo in grave difficoltà per la situazione di dissesto economico finanziario, si rivolga ad un ministro della Repubblica ed al Premier attualmente in carica con toni non consoni al ruolo istituzionale che riveste. Non era nostro intento disconoscere al primo cittadino il ruolo esercitato nella vicenda fortunatamente conclusasi bene dell’ufficio del giudice di pace della città. Vicenda che non sarebbe comunque mai giunta a buon fine se alle pressioni e alle richieste esercitate dai Comuni, i quali concorreranno a sostenere gli oneri per il mantenimento degli stessi uffici, non avesse fatto seguito un decreto legge formulato ad hoc dal ministro Orlando e condiviso dal premier Matteo Renzi e dal governo da lui guidato.
Se per un verso la politica è prassi e persegue pertanto l’onere di realizzare processi e progetti concreti dall’altro è necessariamente spinta e slancio ideale, capacità come sosteneva qualcuno di gettare il cuore al di là degli ostacoli e creare le condizioni per realizzare, anche e soprattutto alimentando la speranza, un mondo più giusto, equo e solidale. Pertanto pur nella consapevolezza delle difficoltà del nostro tempo non vogliamo rinunciare all’entusiasmo che questa fase politica sta suscitando in noi e in numerosi altri osservatori.
Il diritto di sperare in una Terracina ed in un Paese diverso da quello attuale non può esserci negato da dichiarazioni che nulla hanno a che fare con la legittima dialettica politica ma sono esclusivamente finalizzate a denigrare l’avversario politico. Pertanto nel rispetto del ruolo istituzionale che riveste, essendo il sindaco di questa nostra città, le rivolgiamo un cordiale saluto.
Ivano Giuliani, coordinatore Circolo Pd di Terracina
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