Gaeta, il nuovo coordinatore del Psi arriva dal Pd: si tratta di Francesco Como

Le fisiologiche fibrillazioni che sin dalla propria nascita accompagnano il partito democratico sullo scenario nazionale, quanto, e se non di più, su quello locale hanno mietuto un’altra vittima. Si tratta di Francesco Como che, fuoriuscito dal partito, diventerà il nuovo coordinatore comunale del partito socialista.

imageComo, alle ultime elezioni, aveva in qualche modo ovviato, insieme ad altri esponenti della giunta e della maggioranza uscente della passata amministrazione, alla guerra delle correnti del Pd. Una guerra che come unica vittima sacrificale, alla fine, aveva lasciato sul campo proprio lo stesso partito che non si presentò alle elezioni. Perciò nacque Noi Democratici, non solo quindi per ovviare a questa pesante assenza, ma anche per creare i presupposti futuri ad una riconfigurazione solida e compatta del Pd sul controverso e fratricida panorama politico locale.


Presupposti che, almeno stando alla scelta di Como, non si sono verificati. Perciò la decisione di abbandonare.

pd“L’atteggiamento ed  i comportamenti – dichiara Como – a livello locale e provinciale del mio ex partito, il Pd, che non ha avuto la capacità, né la volontà di raccogliere i segnali di rinnovamento provenienti da vasti strati della società ed è tuttora ostaggio dei litigi tra le varie fazioni, ed anche per questo non è stato in grado di presentare un’offerta politica che possa rilanciare il progetto riformista e di vero rinnovamento nella nostra provincia, se da una parte mi hanno  provocato in un primo momento sconforto e delusione, dall’altra hanno  rafforzato in me la convinzione di continuare il mio impegno in politica. Ritengo che, proprio in virtù della mia premessa, vi siano oggi le condizioni per ‘conquistare’ uno spazio politico che possa dare rappresentanza e voce a tutti quei cittadini che sono confusi e non hanno punti di riferimento sicuri nella sinistra. E voglio farlo a partire dal mio territorio.

imageHo deciso dunque di continuare il mio impegno in politica. E ho deciso di farlo nel Psi. Quel Partito formato non solo dalla ricomposizione della diaspora socialista, ma anche da molte anime riformiste, laiche, democratiche della sinistra italiana che si richiama ai valori e ai principi del Partito socialista europeo. Quel Partito che crede nel valore dell’uguaglianza;che difende il principio di laicità dello stato;che è sempre stato garante dell’espressione più alta di giustizia sociale, lottando contro qualsiasi forma di povertà e di emarginazione.

Quel Partito che fa parte della grande famiglia del Socialismo europeo, il caposaldo politico e culturale  per costruire anche in Italia una sinistra riformista con una forte ispirazione europea, né tentata dal grillismo, né dalla sinistra radicale. Non è un caso che finalmente anche il Pd abbia deciso di aderire al Pse.

Riccardo Nencini
Riccardo Nencini

La grande rilevanza che ha il Psi nel governo nazionale attuale è stata riconosciuta in questi giorni dal presidente del Consiglio Renzi, con la nomina del segretario nazionale Riccardo Nencini a vice-ministro delle infrastrutture. Personalmente mi riconosco totalmente nei principi e nei valori di una una forza politica europeista, rivolta a valorizzare i meriti e a rispondere ai bisogni individuali e collettivi.

Nei giorni scorsi ho avuto una serie di incontri e colloqui con i vertici nazionali, regionali e provinciali del Psi. Dopo un  confronto aperto ed uno scambio leale di idee e opinioni, mi è stato proposto l’incarico di ricostruire il Psi a Gaeta, riconoscendo nella mia persona, nella mia storia e nell’impegno con cui ho sempre portato avanti le mie battaglie politiche, la capacità e la determinazione per poter assolvere al meglio tale compito.

Accetto pertanto con entusiasmo l’invito dei dirigenti del Psi, conscio dell’impegnativo compito che mi aspetta, ma nello stesso tempo con la consapevolezza di mettere tutta la mia passione al servizio di un’idea e un progetto nel quale credo fermamente.

Sandro Pertini
Sandro Pertini

L’idea di essere responsabile e garante dei valori di un partito di cosi antiche e solide tradizioni, il partito al quale è appartenuto il Presidente Sandro Pertini, mi rende orgoglioso. Poter dare il mio piccolo contributo per rilanciare nella mia città un partito che in Europa è un baluardo a difesa della democrazia, della giustizia, dell’uguaglianza e dei diritti civili è una sfida affascinante e proverò ad affrontarla nel migliore dei modi”.