OMICIDIO DI CISTERNA, BOLLINI: "ESASPERATO DALLE RICHIESTE DI SOLDI". RESTA IN CARCERE

cadavere CisternaHa confermato la versione resa sin dal momento in cui la Polizia lo ha raggiunto nella villetta di Sant’Iliario a Cisterna dove si era consumato il delitto sabato mattina. Emiliano Bollini, l’operaio 37enne di origine romane ha ribadito, durante l’interrogatorio di garanzia, che si è svolto ieri davanti al giudice del tribunale di Latina Mara Mattioli di essere stato esasperato dalle continue richieste di soldi della vittima, il 54enne residente ad Aprilia, Ruggero D’Amato.

Sarebbero state, quindi, le ripetute richieste di soldi ad indurre il 37enne a colpire a morte con l’accetta il 54enne padrone della villetta di Cisterna nella quale l’operaio capitolino viveva da qualche mese con la moglie e i due figli piccoli.


E il giudice per le indagini preliminari, ascoltato il racconto reso dall’imputato, ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario.

 

***ARTICOLO CORRELATO*** (Cisterna, Omicidio di Sant’Ilario: domani nuovo interrogatorio per Bollini – 11 novembre – )

***ARTICOLO CORRELATO*** (CISTERNA, UCCIDE IL PADRONE DI CASA CON L’ACCETTA)