PENNELLI ABUSIVI A FONDI, INTERVIENE LEGAMBIENTE: “DANNI ALL’ECOSISTEMA DIETRO L’ANGOLO”

Continua a far discutere il sequestro dei sei frangiflutti abusivi collocati di fronte il camping fondano “Settebello”, sequestrati dalla Capitaneria di porto la scorsa settimana. Pennelli che, anziché fungere da scudo contro l’erosione della costa, potrebbero entro breve creare ulteriori danni.Fondi, fascia frangiflutti abusiva all'altezza del camping Settebello - sequestro, Procura, Capitaneria

Ecco dunque l’intervento di Legambiente Lazio, mirato ad un veloce ripristino dello stato dei luoghi. “E’ un fatto assurdo e gravissimo”, dice in una nota il presidente Roberto Sacchi. “Strutture così invasive per l’ecosistema non possono essere costruite nella più completa illegalità, senza autorizzazioni di nessun genere, ancor più perché danneggiano il biosistema dei fondali. Si pensi piuttosto alla salvaguardia degli ambienti dunali e dei fondali, nonché a mettere un freno alla cementificazione degli argini fluviali e della costa con la costruzione di nuovi porti per mantenere l’apporto sabbioso primario. Chiediamo – conclude – che vengano nuovamente ristabiliti gli equilibri preesistenti nel tratto litoraneo di Fondi e che sia fatta chiarezza al più presto sulla faccenda. La realizzazione dei pennelli deve essere parsimoniosa e in condizioni di legalità”.


Ovviamente sulla stessa lunghezza d’onda i rappresentanti locali dell’associazione ambientalista: “Questa vicenda aggrava ulteriormente la già preoccupante situazione di abusivismo sul litorale di Fondi”, dichiara la presidente di circolo Federica Prota. “Basta a illegalità e devastazione del paesaggio”.