FORMIA, PADRE E FIGLIO IN MANETTE PER SPACCIO DI STUPEFACENTI

*La droga rinvenuta dalla Polizia*
*La droga rinvenuta dalla Polizia*

AGGIORNAMENTO – Sapevano di rischiare grosso. Eppure non avevano rinunciato a portare avanti i loro affari, tanto che per sfuggire a eventuali controlli si erano muniti di un furgone in affitto. Ciò li rendeva talmente certi della loro copertura da spingerli a passarsi le dosi addirittura in piazza Mercato, praticamente davanti al commissariato di Polizia a Formia. È stato proprio questo insolito movimento che ha spinto ieri sera intorno alle 20e15 gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria a entrare in azione.


A finire in manette Giovanni Nocella, 45enne originario di Formia, e il figlio Amedeo di 22 anni, già noti alle forze dell’ordine. Entrambi dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre il più giovane anche di resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso dell’operazione gli agenti, coordinati dal vicequestore Paolo Di Francia, hanno rinvenuto complessivamente 207 grammi di hashish, di cui una panetta ancora sigillata contrassegnata da un simbolo e una parte già suddivisa in dosi.

*Un particolare della sostanza rinvenuta*
*Un particolare della sostanza rinvenuta*

Gli investigatori che da tempo seguivano padre e figlio, dopo avere notato il passaggio di droga all’interno del piazzale, hanno deciso di intervenire. Da lì a poco il 22enne veniva beccato in sella al suo scooter nei pressi dell’impianto di lavaggio auto automatico di via De Gasperi mentre cedeva due stecche di hashish a due ragazzi del posto. L’arresto però si è concluso soltanto un centinaio di metri più avanti, precisamente in via Rotabile, dove il ragazzo si è dato alla fuga cercando nel frattempo di liberarsi di tutta la droga.

Per ammanettarlo gli agenti hanno sudato non poco, visto che il 22enne si dimenava nel tentativo di liberarsi. Più tranquillo, invece, il padre, fermato poco lontano a bordo del furgone. Anche se all’interno del veicolo del fumo non vi era più traccia, gli investigatori hanno rinvenuto un telefono cellulare che ha permesso loro di risalire alla rete di spaccio e di accusare l’uomo di detenzione di sostanze stupefacenti in concorso con il figlio.

Dopo le incombenze di rito i due sono stati associati presso la casa circondariale di Cassino in attesa della convalida dell’arresto. Mentre i due giovani sorpresi ad acquistare le due stecche sono stati segnalati alla Procura di Latina.

La famiglia Nocella è nota a Formia per un fatto di cronaca nera avvenuto il 18 ottobre del 2000, quando il 30enne Antonio, fratello di Giovanni, fu trovato morto con sei colpi di pistola all’interno di una Y10 parcheggiata in via Acqualonga. Del delitto, tutt’oggi irrisolto, inizialmente fu accusata l’albanese Marjeta Plaku, che prima si rifugiò in Argentina e poi, da contumace, trovò l’assoluzione sia in primo grado che in Corte d’Assise d’Appello.