FONDI, PIAZZA PORTA VESCOVO IN FESTA

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Madonari 3D street painting

Giovedì 25 luglio dalle ore 16.00 alle 24.00 si svolgerà l’iniziativa “piazza Porta Vescovo in Festa”, promossa dalle attività commerciali e di servizi della zona, organizzata dall’associazione Pro Loco Fondi e patrocinata da Comune di Fondi, XXII Comunità Montana e CREIA.

La manifestazione contribuisce a vivacizzare e valorizzare lo storico quartiere che comprende piazza Porta Vescovo, via Onorato I Caetani, via dei Colonna e viale Giulia Gonzaga. Tutta la zona interessata sarà chiusa al traffico e al parcheggio dalle ore 14.00 alle 24.00. Tra le numerose iniziative di “Piazza Porta Vescovo in Festa” figurano l’allestimento di stand gastronomici e di artigianato, esibizioni canore, spettacoli, il complesso “Nomeclatura” in concerto, una sfilata di moda e le premiazioni finali.


Da non perdere, per tutta la famiglia, i due spettacoli ad ingresso libero e gratuito alle ore 17.00 e alle 19.00 nel Supercinema Castello del film di prima visione  “EPIC” prodotto dalla Walt Disney.«Invitiamo tutti – dichiara il presidente dell’associazione Pro Loco Fondi Gaetano Orticelli – a trascorrere nella storica piazza di Fondi un pomeriggio e una serata all’insegna dello stare insieme del divertimento».

Tra le attrattive della manifestazione figura la 3D street painting “Madonnari”. L’arte dei Madonnari è un’antica tradizione italiana che affonda le sue radici in tempi remoti. Oggi è denominata nel resto del mondo “Italian Street Painting” ma è sempre più difficile vederla in giro come nel passato. Anche per questo motivo gli organizzatori hanno pensato di riproporla a grandi e piccini. Cos’è il 3D Street Paint? L’anamorfismo è un effetto di illusione ottica per cui un’immagine viene proiettata sul piano in modo distorto, rendendo il soggetto originale riconoscibile solamente guardando l’immagine da una posizione precisa. Alcuni artisti contemporanei si sono specializzati nel dipingere su pareti di edifici o marciapiedi opere anamorfiche in modo tale che i passanti percepiscano cavità o oggetti tridimensionali che in realtà non esistono.

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Porta Vescovo

Si potrà assistere alla creazione di questa arte in piazza Porta Vescovo dal vivo e attraverso pannelli già realizzati e magari facendosi scattare qualche curiosa foto ricordo. La manifestazione include anche momenti culturali, con la presentazione di libri e il racconto della storia e degli aneddoti del quartiere.

Alle ore 21.30 in piazza Porta Vescovo è programmata la presentazione del libro di Paolo Fiore “Fu chiaro appena oltre lo zenith” (Manni Editore) alla presenza dell’autore, intervistato dalla titolare della libreria “Il Pavone” Marianna Coscione. La passione per la lettura e la scrittura accompagna da sempre Paolo Fiore – apprezzato medico, nato a Fondi nel 1965 – e ha dato il via ad opere creative che gli hanno già procurato significativi riconoscimenti in tutta Italia. Il romanzo è ambientato nel 1623, anno del giro del calendario Maya. Due monaci imbarcati su un galeone spagnolo diretto nella Nuova Spagna giungono nel Convento di San Antonio ad Izamal. Sono custodi del “De Umbris Idearum” di Giordano Bruno, che vive in Italia i suoi ultimi giorni, e dei libri Maya sottratti alla furia persecutoria di Fra Diego De Landa nell’incendio di Manì. Nel convento i due recuperano le immagini dei Glifi Maya, che richiamano gli archetipi di Bruno. A Chichtèn-Itzà riescono ad impedire l’esecuzione di un sacrificio umano e si rendono conto, oltre le profezie, del lento radicale mutamento della storia, tra Kayros e Kronos. Scrive Nicola Vacca nella prefazione: «In “Oltre lo zenith” di Paolo Fiore c’è l’eldorado di una nuova intelligenza, che ha nei libri proibiti e nell’eredità spirituale di chi è stato perseguitato a causa del proprio credo i capisaldi di un libero pensiero. Ancora oggi questa è l’eresia che dovremmo sposare con coraggio per opporci con energia al nichilismo che dilaga e addormenta le menti e le coscienze».

Nel corso della manifestazione “piazza Porta Vescovo in Festa”, alle ore 20.45, il prof. Emidio Quadrino, ispettore onorario dei beni culturali e archeologici nonché direttore del museo del Castello Caetani di Fondi, terrà una breve ed inedita relazione sulla storia che riguarda proprio l’origine e il significato di Porta Vescovo. Secondo il prof. Quadrino «la Porta Vescovo deve essere classificata come terza porta romana, in quanto è all’inizio del “decumano minor” (via Cavour) e i decumani “ciechi” non esistono. Essa perciò viene ad assumere la funzione di terza porta delle tre canoniche dell’impianto urbanistico». Le considerazioni del prof. Emidio Quadrino porterebbero a riconsiderare tutto ciò che finora veniva dato per certo. Dalle anticipazioni si apprende che la porta prenderebbe il nome dal Vescovo Onorio Rossi, eletto il 26 Settembre 1757 e che detenne la cattedra a Fondi fino al 9 Aprile 1764. L’ingresso all’episcopio (la casa del Vescovo) è da individuarsi nel maestoso portale sulla destra all’imbocco di Via Cavour (dove è sito il Supercinema Castello) la cui chiave di volta è costituta da un cerchio ovoidale sormontato da un grosso fiore e da altre immagini tra cui quella di un animale che sembra un liocorno oppure un leone. Ulteriori informazioni saranno rese pubbliche nel corso della relazione del prof. Quadrino.