GAETA, È SCONTRO SUL PIANO "IL COLLE". BOTTA E RISPOSTA TRA ASSESSORE ALL'URBANISTICA E PROGRESSISTI

comune-gaeta1È scontro a Gaeta tra maggioranza e opposizione sul piano di recupero Il Colle. Uno scontro frontale per la precisione tra i progressisti e l’assessore all’urbanistica Pasquale De Simone. Quest’ultimo è stato definito “patetico – dai raimondini – per essersi assunto il merito di aver fatto partire il piano di recupero urbano ‘Il Colle’, quando il via è stato dato dall’amministrazione Raimondi. D’altra parte finora in assenza di progetti di una certa importanza si propagandano risultati di altri, mentre c’è ancora tanto da lavorare sul piano dell’urbanistica, della riqualificazione e dello sviluppo sostenibile, argomenti su cui Gaeta deve costruire parte del suo futuro.

Siamo comunque soddisfatti che procedano i lavori di riqualificazione della città, l’importante è la continuità amministrativa riguardo ad atti positivi di cui può beneficiare la collettività, e ci auguriamo che altri interventi sia politici che amministrativi, vadano in questa direzione. E’il caso della Littorina e dell’area Eni, la cui concretizzazione rappresenterebbe un’opportunità formidabile per Gaeta, mentre su questo fronte non si hanno notizie.


Analogo discorso per la mobilità e la viabilità che devono passare attraverso un piano parcheggi, fondamentale per una città turistica e per ridurre il traffico automobilistico a vantaggio per esempio delle biciclette: anche in questo caso verifichiamo un approccio alquanto approssimativo. Allora un altro atto di continuità amministrativa potrebbe essere il rilancio dei parcheggi sotterranei previsti dall’amministrazione Raimondi a Gaeta Medievale, Piazza XIX Maggio e Villa delle Sirene. Queste sono le scelte coraggiose che vogliamo vedere, che farebbero di Gaeta una città moderna e sostenibile e con il centro completamente pedonalizzato”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore De Simone che ha ribattuto:”Si sfonda il muro del ridicolo. Si è persa un ulteriore occasione per tacere e non dare sfoggio di pressapochismo politico e ignoranza amministrativa sullo stato dei procedimenti urbanistici ed edilizi degli ultimi 6 anni.

Andiamo ai fatti: ricordo che il Pru in località Colle è stato adottato il 27 gennaio 2001 – giunta D’Amante -, approvato il 19 maggio 2006 – giunta Magliozzi – completato l’11 ottobre 2012 – giunta Mitrano -. Unico atto ascrivibile all’amministrazione Raimondi è la proroga della validità del piano fino a 10 anni – peraltro obbligatorio per legge, e finalizzato a non far decadere la dichiarazione di pubblica utilità delle opere di urbanizzazione primaria, e la suddivisione del comprensorio in due sub comparti – scelta a discrezionalità tecnica prevista nella legge fondamentale sull’urbanistica 1150 del 1942.

Evidenzio, invece, un grande attivismo in merito ad altri capitoli urbanistici della nostra città: in particolare alla riqualificazione dell’area dell’ex Avir, attualmente ancora oggetto di sequestro disposto dall’autorità giudiziaria perché gli indirizzi dell’amministrazione erano troppo compatibili con il disegno edilizio avanzato dalla parte privata. Sono cresciuto nella cultura dei risultati e oriento la mia azione amministrativa quotidiana verso l’efficientismo. Impegno che nelle prossime settimane permetterà, oltre al Pru Il Colle, anche al piano attuativo nella zona B5 Calegna e C1 Cuostile di avere finalmente concretizzazione”.