ALESSANDRO DI CESARE SI IMPONE NELLA DECIMA EDIZIONE DEL MEMORIAL ERMINIO DESTRO DI BORGO SABOTINO

Erminio DestroE’ stato Alessandro Di Cesare a tagliare per primo il traguardo nella decima edizione del memorial Erminio Destro, al termine di una gara che non ha tradito le attese della vigilia confermandosi una delle classiche più importanti della stagione ciclistica in territorio pontino.

La kermesse di borgo Sabotino ha accolto ben 211 atleti provenienti da tutto il Lazio: la manifestazione è stata organizzata dal Movimento Ciclistico Latina sotto l’egida dell’Opes (Organizzazione per l’educazione allo sport), naturalmente grazie alla preziosa collaborazione della famiglia Destro, in primis dei figli dell’indimenticato Erminio. La gara si è articolata su un circuito veloce di 14.5 chilometri ripetuti per cinque volte: un percorso molto adatto ai velocisti.


Ai nastri di partenza si sono presentati i più forti velocisti della regione Lazio: da Zaottini a Nicoletti, passando per Mattei e D’ Acuti, tutti supportati dalle rispettive squadre di appartenenza. E sono stati proprio D’Acuti (CicloMillennio) e Nicoletti (Roccasecca Bike) a provare il primo affondo, a loro poi si sono agganciati Maggi e Giordano, successivamente anche Porzi, Orlacchio, Maggioli e proprio Di Cesare. L’andatura è stata subito alta, il circuito e l’assenza di vento hanno favorito velocità elevate ma il gruppo non ha ceduto e dopo un giro esatto ha ridotto il distacco.

Tutto da rifare, quindi, per i fuggitivi. Nel corso del terzultimo giro è stato Pieri a portare un poderoso attacco che ha costretto Fanton ad un lungo inseguimento che ha messo tutti in riga sul filo dei 50 chilometri. A quel punto sulla ripartenza si sono avvantaggiati otto corridori: Quattrini, Costantini, Mandatori, Giordano, Di Prospero, Di Cesare, Porzi e Orlacchio che hanno approfittato di un momento di respiro del gruppo, prendendo un discreto vantaggio sul filo dei 50″ e girando di comune accordo con cambi regolari riuscendo a mantenere il distacco.

Alla campana dell’ultima tornata da dietro si sono sganciati Zaottini e Maggi ma senza mai avvicinarsi troppo ai fuggitivi. A quattro chilometri dall’arrivo è stato Di Cesare, con un attacco deciso tipico dei finisseurs, a guadagnare 100 metri sui compagni di fuga: proprio Di Cesare alla fine è riuscito a tagliare il traguardo per primo con un lieve margine su Porzi (secondo) e Costantini (terzo). Nella seconda partenza, dopo vari tentativi, è nata la fuga decisiva. Un drappello di cinque attaccanti ha guadagnato un margine di vantaggio che con cambi regolari siè chiuso a buon fine. Doppietta del team Il Pirata con vittoria di Lucatelli e piazza d’onore per Parente, terzo posto per Mattacchioni; Battisti invece ha regolato Mattioli e Gatta.

Nella terza fascia, dopo alcune fasi di studio, Gasparotto è uscito dal gruppo in solitario percorrendo due giri prima di essere riassorbito dal gruppo. A pochi chilometri da termine, le squadre dei velocisti non hanno concesso più spazio. Ai 300 metri finali il gruppo si è presentato compatto e alla fine a spuntarla è stato Silvio Brunetti che ha contenuto l’attacco di Giancarlo Quaglia; terzo si è piazzato Roberto Biondi. Alla fine è andata in scena una cerimonia di premiazione degna di una manifestazione così importante e ben riuscita. Il presidente del comitato provinciale dell’Opes, Mario Ciacciarelli, si è congratulato con la famiglia Destro per l’ottima riuscita della manifestazione. Questa decima edizione è risultata, alla fine, una delle più interessanti e combattute nella memoria dell’indimenticato Erminio Destro.